Sold out per Antonio Rezza che ha aperto la stagione teatrale dell’Artemisio-Volonté di Velletri
È iniziata, con un tutto esaurito che lascia grande soddisfazione in vista dell’intero cartellone, la stagione di prosa 2023-2024 del Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri. La prima data della programmazione messa a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Velletri e la collaborazione dell’ATCL, ha visto quale protagonista assoluto Antonio Rezza nel suo dissacrante spettacolo “Io”.
Prima dell’apertura del sipario, a fare gli onori di casa è stato il direttore artistico Giacomo Zito che ha voluto ringraziare fortemente l’amministrazione comunale per la collaborazione e l’ATCL – Associazione Teatrale Comuni del Lazio – per la felice sinergia che si ripete da tempo e che consente a un teatro storico come quello veliterno di ospitare grandi artisti ogni anno. Un lavoro costante e minuzioso che viene ripagato da serate come quella dell’apertura di stagione, con oltre quattrocento persone fra platea e galleria e una partecipazione in continua crescita che richiama gente anche dai comuni limitrofi.
C’era tanta attesa per l’istrionico Antonio Rezza, che ha portato in scena l’umano e il disumano in uno spettacolo privo di simmetria e logica. Il discorso narrativo del copione non è semplice e richiede attenzione: nel mettere in scena le nevrosi e i pensieri liberi e deliranti dell’io, infatti, Rezza non ha paura di perdere il filo o di abbandonarsi a espressioni cattive, disumane, criminali. L’elemento dissacrante è predominante all’interno di un testo che fa della mimica e del dinamismo, fisico e mentale, i punti cruciali del significato deducibile. Ne consegue, quindi, un salto continuo da un pensiero all’altro: Rezza sul palco è come se ignorasse la presenza della platea, dando libero sfogo al flusso di coscienza, salvo poi ricordarsi del pubblico esclusivamente per stimolarlo, stuzzicarlo, destarlo dal torpore e non lasciarlo indifferente, in un modo o nell’altro. “Io”, quindi, è uno spettacolo che non ammette posizioni centriste e costringe – nel vero senso della parola – il fruitore a provare un sentimento, che sia di apprezzamento o di fastidio.
Al termine dello spettacolo si è svolta una piccola cerimonia premiazione per il Liceo “Foscolo” di Albano, vincitore della prima edizione del Palio Teatrale Studentesco organizzato dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri. La compagnia vincitrice, accompagnata dalla docente referente Marcella Petrucci, ha ricevuto dal direttore artistico Giacomo Zito e dal giornalista Rocco Della Corte il premio della vittoria del Palio, consistente in dieci abbonamenti per la stagione 2023-2024 del Teatro Artemisio-Volonté. Un premio fortemente simbolico che, come è nello spirito del Palio, ha quale obiettivo quello di incentivare la partecipazione giovanile al teatro.
La stagione teatrale, invece, proseguirà domenica 19 novembre alle 18.30 sarà la volta di con “Tre uomini e una culla” dal film omonimo di Coline Serrau con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana. Il costo del ticket per i singoli spettacoli è di 20 euro per la platea l settore (18 euro ridotto), 18 euro per la platea II settore (16 ridotto), 15 euro per la galleria (13 ridotto). I biglietti degli spettacoli saranno acquistabili dal 10 ottobre.
Per informazioni e comunicazioni è disponibile il sito www.fondarc.it, la mail comunicazione@fondarc.it e la pagina facebook ufficiale “Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri”.
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