Sogno Olimpico
Dopo gli Europei di Barcellona, a cinquant’anni, Marlene Ottey, la velocista giamaicana più titolata della storia, vuol entrare definitivamente nella legenda dell’atletica internazionale. Per continuare a gareggiare oltre i raggiunti limiti d’età, ha preso la cittadinanza del Paese che crede ancora nelle sue doti psicofisiche, la Slovenia.
Ora sogna l’oro olimpico, l’unico riconoscimento che manca nella sua incredibile carriera, corredata da ventotto medaglie conquistate in pista, di cui nove ai giochi olimpici e quattordici ai campionati mondiali. Così, il primato di longevità atletica appartenuto alla maratoneta francese Nicole Leveque, in pista a quarantasette anni agli europei di Budapest del 1998, è ormai superato e sembra lontano nel tempo l’esordio olimpico della giamaicana, a Mosca trent’anni fa, con un bronzo subito conquistato nei 200 metri piani. Stupendi ricordi e grandi prestazioni che, però, le hanno lasciato in eredità cinque viti in titanio che puntellano tendini e ginocchia martoriate dai numerosi incidenti. La convinzione, profondamente radicata in questa campionessa, è quella che fino a quando le gambe reggeranno lei continuerà a correre. È sempre stata la più matura in pista, fin dai suoi primi successi, in una sfida continua che non le permette di fermarsi proprio ora!
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento