Situazione insostenibile nel comune di Ciampino
Il Sindaco allontana i dirigenti tecnici e nomina al loro posto dirigenti amministrativi senza specifiche competenze professionali
L’amministrazione comunale si è disfatta dei suoi due dirigenti tecnici, uno spedito a Roma già da tre anni, l’altro lo scorso 31 ottobre e ora il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, ha attribuito le responsabilità dirigenziali rimaste scoperte a due nuovi dirigenti.
Sembrerebbe un semplice avvicendamento ma sorge un dubbio rilevante poiché i due nominati con i decreti sindacali del 3 novembre scorso, oltre a non avere specifiche competenze professionali, ora, insieme alle incombenze precedenti, sommeranno le altre attribuite dal sindaco in un coacervo di responsabilità che appare amplissimo. I decreti del sindaco poi non specificano su quali norme di legge egli abbia basato le sue scelte, né quali ulteriori compensi riceveranno i nuovi dirigenti.
Siamo dunque in una situazione non semplice, con responsabilità che comportano valutazioni complesse, ancor più difficili da gestire senza poter attingere e utilizzare le competenze e le conoscenze professionali che possono formalmente riconoscersi solo con il possesso di un adeguato titolo di studio tecnico.
Qualcuno si domanderà: E’ giusta questa decisone del Sindaco? E’ corretto che un dirigente amministrativo possa valutare, formulare e sottoscrivere atti e provvedimenti per i quali appare quantomeno opportuna una espressa competenza tecnica? Non si rischia in questo modo di generare solo dissidi e contenziosi amministrativi e legali? Ma perché allora il Comune non assume due nuovi dirigenti tecnici invece di intricarsi in una situazione insostenibile?
Il percorso delle assunzioni non è però percorribile poiché i posti di dirigente non risultano vacanti. Infatti i due precedenti dirigenti sono stati trasferiti a Roma “a comando”, ovvero con il consenso della giunta comunale e quindi risultano ancora dipendenti del Comune di Ciampino che svolgono altrove il loro lavoro. A rendere ancora più ingarbugliata la situazione c’è poi la mancata approvazione del Bilancio Consolidato dell’ente, ormai scaduto il 30 settembre scorso. Questa inadempienza comporta l’immediata impossibilità di effettuare qualunque assunzione.
Così, mentre il sindaco gioca a spostare dirigenti e responsabilità come se il Comune fosse il “Monopoli” e non si pone alcuno scrupolo sull’opportunità delle sue azioni, continua purtroppo a rimanere disattesa ogni richiesta dei lavoratori per ottenere un contratto decentrato giusto ed equilibrato. Per i dirigenti, vecchi o nuovi che siano, si trovano sempre compensi enormi, si riconoscono buoni pasti a pioggia, indennità stratosferiche, premi di produzione concessi senza alcun obiettivo riscontro, … Per i lavoratori invece le trattative per il rinnovo contrattuale si incagliano continuamente, le risorse economiche sono rese misere e insufficienti dai continui tagli del fondo, vengono ridotti diritti e tutele, gli organismi di garanzia operano in modo opaco e tutelano non i lavoratori ma, in modo del tutto autoreferenziato, solo e sempre i discutibili comportamenti dei dirigenti.
L’USB si batte contro tutto questo e contro il comportamento del sindaco che continua a eludere e ignorare le richieste per un contratto che distribuisca risorse adeguate ai lavoratori e riconosca tutele e diritti.
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