SIRIA: MORTO PADRE FRANCOIS MOURAD
Roma, 25 giugno 2013: “Quando un nostro confratello è arrivato nel convento ha visto le suore spaventate e il frate a terra, ammazzato”. La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno a Gerusalemme.
Padre Francois Mourad è morto ieri a Ghassanieh, in Siria, all’interno di un convento francescano dove aveva cercato rifugio da diverso tempo. Rimangono ancora poco chiare le circostanze del decesso. Una versione riferisce di una pallottola che sarebbe entrata nel convento e avrebbe colpito il sacerdote mentre, secondo altre fonti, l’omicidio sarebbe avvenuto durante un saccheggio dei rivoluzionari. Oggi nel convento non è rimasto più nulla.
Padre Francois era nato in Siria ed era molto conosciuto nella regione. Fece il postulato presso la Custodia di Terra Santa a Roma nel 1990 e si recò a Betlemme per il primo anno di filosofia. Nel 1992, con il desiderio di dedicarsi a una vita più contemplativa, lasciò l’ordine francescano per entrare a Latroun, dai monaci trappisti. Poco dopo però lasciò anche la trappa per tornare in Siria. “Veniva spesso in convento – si apprende dai frati minori – e sostituiva i frati in caso di assenza”. Con la guerra aveva deciso di tornare stabilmente dai frati francescani per motivi di sicurezza, per sostenersi e sostenere i pochi rimasti, insieme a padre Filippo e le suore del Rosario.
Proprio in quel convento, dove si sentiva più al sicuro, ha trovato la morte. Anche se i frati preferiscono parlare di martirio “che nella vita cristiana può essere contemplato”. I francescani rimasti lo sanno bene: “La nostra missione – dice un frate residente nell’Oronte – è continuare a portare la speranza a tutti coloro che pensano che non c’è più un futuro, che non c’è più né speranza né carità.”
Nella lettera che padre Halim, responsabile della regione s. Paolo ha inviato ai confratelli di Gerusalemme, viene lanciato un appello all’occidente perché non sostenga i rivoluzionari anti-Assad. “Vooglio che tutti lo sappiano”, scrive, i cosiddetti ribelli appoggiano gli estremisti religiosi responsabili di diversi attacchi contro la minoranza cristiana.Di questo passo – conclude – non rimarranno cristiani in Siria”. Ne è certo anche chi vive queste ore drammatiche. Da Gerusalemme l’invito del Custode a celebrare messe di suffragio. “Preghiamo – ha scritto padre Pizzaballa – perché questa guerra assurda e vergognosa finisca presto e che la gente di Siria possa tornare presto alla normalità.”
Chi è ATS pro Terra Sancta :ATSè l’organizzazione non governativa senza fine di lucro della Custodia di Terra Santa, con sede a Gerusalemme, Roma e Milano. Il Presidente di ATS Pro Terra Sancta è il Custode di Terra Santa. ATS è presente in Siria attraverso i frati francescani ad Aleppo, Damasco, Homs e in tanti villaggi al confine con la Turchia e il Libano. www.proterrasancta.org
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