Sindaco Mattei faccia la scelta giusta!
Il Sindaco dichiara che la differenziata spesso è “un alibi per oscurare tutti gli altri aspetti del problema”, il WWF ritiene che il Sindaco si sbagli, in quanto non è un alibi ma è una soluzione alternativa e soprattutto ambientalmente sostenibile, piuttosto la via dell’incenerimento è un modo sbrigativo e errato di gestire la questione rifiuti.
Il Sindaco dichiara che “la differenziata non è un fatto industriale in sé”, non capiamo cosa intende con il termine industriale, per noi la raccolta differenziata è un’industria che garantisce un numero superiore di posti di lavoro rispetto all’inceneritore, oltretutto è collegata alla filiera (che lo stesso Sindaco nel corso dell’intervista definisce industriale) del riciclaggio tramite accordi con il CONAI che a sua volte tramite delle industrie ricreano vetro, carta, alluminio, plastica, legno, ecc
, quindi a noi risulta anche da un punto di vista economico/industriale vantaggiosa rispetto agli altri sistemi di smaltimento.
Il Sindaco dichiara che ad Albano, nel centro storico, in passato sia stata fatta la raccolta differenziata porta a porta e ha fallito, il porta a porta che si riferisce il Sindaco era una raccolta di rifiuti indifferenziati, oltretutto senza nessuna organizzazione e comunicazione, quindi era logico che fallisse, quello che proponiamo noi è la vera raccolta differenziata porta a porta con un sistema organizzato seriamente e un piano di comunicazione e sensibilizzazione verso i cittadini, non crediamo che i cittadini di Albano siano meno capaci dei milioni di cittadini degli altri comuni d’Italia che la fanno da anni.
Il Sindaco ha ragione quando dichiara che per la differenziata servono gli impianti, e siamo lieti di sapere che tramite la Volsca ha fatto richiesta di un impianto di compostaggio, speriamo che nel nuovo PRG sia stata prevista una zona per questo impianto.
Il Presidente Andreassi dichiara che il progetto presentato per un nuovo gassificatore non risulterebbe impattante e che la raccolta differenziata nei grandi centri è destinata a fallire, dichiarazioni che noi riteniamo errate, in quanto gli stessi proponenti del progetto in una tabella in cui evidenziavano gli effetti negativi inseriscono proprio il forte impatto ambientale, inoltre non è vero che nelle grandi città il porta a porta fallisce, ci sono realtà del nord europa e nord italia che testimoniano il contrario, basta dividere la grande città in zone per risolvere le difficoltà, basta volerlo e le cose si riescono a fare.
“Noi chiediamo – dichiara Fabio Papa, Responsabile WWF Castelli Romani – che il Sindaco Mattei scegliesse la strada giusta, l’idea dell’incenerimento è sbagliata, andiamo a bruciare materie prime, proprio ora che dovremmo recuperarle vista l’emergenza. Ci chiediamo come mai il Sindaco non abbia presentato un progetto alla Provincia per prendere i fondi a disposizione per la raccolta differenziata porta a porta, questo era il gesto da fare per cercare di ridurre i rifiuti destinati alla discarica e così evitare nuove aperture di invasi e far risparmiare soldi ai cittadini. Dispiace che il Sindaco non abbia partecipato all’Assemblea Pubblica del 2 febbraio, quando più di 300 persone che affollavano l’aula consiliare del suo Comune dicevano no all’inceneritore e sì alla Raccolta Differenziata. Siamo disponibili ad avere un confronto pubblico con il Sindaco per spiegargli le nostre ragioni e quelle della maggior parte della cittadinanza e anche ad organizzare un viaggio per fargli visitare il Consorzio del Priula, esempio eccellente di gestione dei rifiuti.”
Egregio Sindaco scelga la strada giusta, dia un vero segnale di cambiamento, avrà molte persone dalla sua parte, noi come WWF Castelli Romani in primis, un segnale forte per far sì che Albano segua la strada di Ciampino e Monte Porzio Catone e diventi famoso per la sua efficienza nella gestione dei rifiuti e non per avere nel suo territorio una discarica e un inceneritore.
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