Silvestroni alla Raggi: ‘cosa aspetta a puntare sulle aree omogenee?
“Il sindaco Raggi cosa sta aspettando a puntare sulle Aree Omogenee?”. Inizia così la dura nota di Marco Silvestroni, consigliere metropolitano nelle fila della lista “Territorio Protagonista”, che ha presentato un’istanza urgente per il Piano triennale che individui l’unione e la fusione di Comuni utili ai sensi del Milleproroghe.
“Mi chiedo se la Raggi intenda davvero promuovere le Aree Omogenee all’interno del territorio della Città metropolitana di Roma Capitale, così come previsto dallo statuto dell’ente. E’ evidente – esordisce Silvestroni – che le regole urbanistiche o quelle legate alla mobilità o alle attività commerciali, uguali per Vallepietra e Santa Marinella, sono inapplicabili o per l’una o per l’altra, ma è pur vero che regole diverse per Genzano e Lanuvio o per Anzio e Nettuno sono ugualmente incomprensibili, e da qui nasce l’esigenza di organizzare il territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale in aree omogenee. Se ci fosse la volontà e la capacità politica, di applicare lo Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale, le Aree Omogenee potrebbero favorire i Comuni che sono caratterizzati da contiguità territoriale, da una significativa integrazione socio-economica e culturale e da simili caratteristiche territoriali e ambientali tramite l’armonizzazione delle normative legate all’edilizia locale, alle attività economiche e produttive, nonché alla mobilità, ma anche a rendere possibile – conclude il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – l’integrazione e lo sviluppo delle politiche sulla sicurezza”.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento