Siamo stanchi
Stanchi di leggere gli elenchi della devastazione di un’opera tanto grande quanto inutile che ora hanno anche la sfrontatezza di chiamare “green”.
Ed allora rileggiamo insieme cosa andranno ad espropriare: seminativo, frutteto, orto, cooperativa agricola, vigneto, pascolo, uliveto, canneto, prato, bosco ceduo, …. Ripetuto per 10, 100 1000 volte … fino a 5000. Tanti sono gli espropri dichiarati dalle autorità a Latina.
Queste le tipologie dei terreni. E dietro queste tipologie e cifre ci sono uomini e donne che per quella terra si sono sacrificati, hanno lavorato e faticato magari per più generazioni ed ora non gli rimarrà più niente tranne una manciata di spicci.
Perderemo non solo fisicamente il territorio ma anche le tradizioni, la storia e la cultura che quei luoghi ha prodotto negli anni.
Nulla sarà come prima.
Ma alla stanchezza si sostituisce la rabbia e la tigna di chi difende il territorio da 20 o 30 anni e non saranno certo le minacce in doppio petto a farci smettere, tutt’altro.
A sarà dura !
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