Si scatena in Francia una purga etnica…
…contro francesi di origine straniera, Rom e migranti
Parigi, 2 agosto 2010. “In Francia è in corso una vera e propria purga etnica contro Rom, immigrati e francesi di origine straniera: aver intrapreso politiche repressive a imitazione di quelle messe in atto delle autorità italiane ha portato a lutti e gravi tragedie umanitarie”. Lo denuncia in una nota la presidenza del Gruppo EveryOne, organizzazione per i diritti umani che si occupa della tutela delle minoranze.
“Il presidente Nicolas Sarkozy sta promuovendo una caccia al Rom e al clandestino che sempre più trova somiglianze nelle politiche anti-immigrazione portate avanti dalle autorità italiane: nelle ultime settimane sono giunte alla nostra organizzazione decine di segnalazioni di sgomberi, espulsioni immotivate, abusi giudiziari e persino cariche da parte delle forze dell’ordine contro uomini, donne e bambini. L’ultima proposta del Presidente francese è quella di togliere la cittadinanza ai francesi di origine straniera colpevoli di aggressioni nei confronti di agenti (vere o denunciate da agenti in cattiva fede: come stabilirlo?), nonché di riconsiderare i ‘troppi diritti’ degli extracomunitari, fra cui quello dei minori, figli di genitori stranieri, che una volta compiuti i diciott’anni acquisiscono la cittadinanza francese”. EveryOne rileva nell’azione della Francia la violazione degli articoli 2 e 5 della Costituzione francese, delle direttive europee 2000/43/CE sulla non discriminazione e 2004/38/CE sulla libera circolazione, nonché della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, della Carta di Algeri, del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione di Ginevra. “Si tratta di una deriva xenofoba senza controllo, per cui la Francia dei diritti umani – La Voix des Rroms in prima linea – ha protestato in ogni sede, nonostante una stampa sempre più politicizzata e prona al Governo giochi l’arma della cattiva informazione con l’opinione pubblica, tentando di giustificare la repressione e le discriminazioni messe in atto da autorità e istituzioni. Chiediamo un intervento urgente a Navanethem Pillay, Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, ad Antonio Guterres, Alto Commissario ONU per i Rifugiati, e a Thomas Hammarberg, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, affinché si prodighino per evitare nuove purghe etniche e un esodo dai risvolti tragici di famiglie Rom, nonché il prosieguo della persecuzione poliziesca nei confronti degli immigrati nelle banlieu. Rom, ‘sans-papier’ e francesi di origine straniera sono infatti privati oggi di ogni dignità e diritto: nessuna assistenza sociale e sanitaria, nessun piano di inserimento lavorativo, nessun sussidio economico, nessuna garanzia nei processi penali. Sulle orme del governo e delle amministrazioni locali in Italia, battistrada ancora una volta di pessime politiche sull’immigrazione e i Rom. E’ necessario un esame di coscienza da parte del Governo francese e dei suoi rappresentanti locali, che impunemente stanno minando il diritto alla libertà e alla vita di centinaia di migliaia di esseri umani vulnerabili: è necessario ritrovare i valori di libertà, eguaglianza e fraternità, motto della Repubblica francese, che sembra essere stato dimenticato a causa di una paura ossessiva dello straniero e del diverso.
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