Si riduce il rischio di estinzione della foca monaca del Mediterraneo
Si riduce il rischio di estinzione della foca monaca del Mediterraneo e si aprono spiragli di speranza grazie alla cooperazione internazionale.
Buone notizie per la foca monaca del mediterraneo: nei prossimi anni dovremmo continuare a vedere un trend positivo di crescita della popolazione e quindi l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) prevede di effettuare la prima rivalutazione del grado di minaccia per la specie nel 2020. Queste rivalutazioni sono particolarmente importanti nel contesto del cambiamento climatico globale, i cui effetti potrebbero seriamente influire sulle specie minacciate con popolazioni piccole e frammentate.
La foca monaca del Mediterraneo, il mammifero marino più a rischio in Europa, in passato la si poteva avvistare frequentemente in tutti i paesi del Mediterraneo e lungo la costa africana e la Macaronesia, attualmente è scomparsa quasi completamente dalla faccia della Terra.
Tuttavia, grazie a diverse organizzazioni internazionali e importanti attività di sensibilizzazione, si stanno incrementando le sue possibilità di sopravvivenza.
Nel 2019 l’Associazione europea per i mammiferi acquatici (EAAM) raddoppierà i suoi sforzi per aiutare questa specie attraverso l’organizzazione greca MOm, che salva e riabilita i cuccioli di foca monaca e poi li rimette in libertà. Mentre tutti gli sforzi stanno dando i risultati sperati, resta ancora molto lavoro da fare per essere davvero ottimisti sul pieno recupero della specie. Le morti accidentali causate dalla pesca e il degrado delle spiagge sulle quali vanno a riprodursi le foche monache sono le peggiori minacce.
Dal 2009, l’EAAM aiutata dai propri membri tra cui Il Parco ‘Attica’, ‘Zoomarine Italia’, ‘Acquario di Genova’, ‘Fundación Parques Reunidos’ e ‘Fondazione Loro Parque’, si è particolarmente impegnata per queste attività di salvataggio e riabilitazione, che sono servite a salvare dozzine di individui di questa specie seriamente minacciata di estinzione, collaborando con il progetto di conservazione greco Monk Seal.
Nei prossimi mesi estivi, l’EAAM finanzierà anche una borsa di studio per uno studente europeo che collaborerà con MOm per il salvataggio e la riabilitazione dei cuccioli della foca monaca mediterranea.
La foca monaca del Mediterraneo è quasi completamente scomparsa dalle aree geografiche originarie e la sua popolazione è ridotta a meno di 700 individui frammentati in tre o quattro sottopopolazioni, ciò la rende una delle specie di foca più minacciate del pianeta. La morte accidentale dovuta agli attrezzi da pesca rimane la più grande minaccia alla sopravvivenza di questa specie, che ha anche subito un duro colpo nel 1997, quando 200 individui morirono nella colonia di Cabo Blanco (Sahara occidentale) a causa di una marea rossa.
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