Si conclude la mostra “Human Landscapes”
Si conclude la mostra “Human Landscapes” presso Galleria 28, in Piazza di Pietra, Roma.
Galleria 28 – “Human Landscapes”: gran finale tra charity, musica e arte
L’opera, al termine della serata, è stata messa all’asta. Il ricavato è stato interamente devoluto all’associazione benefica Emergenza Sorrisi a favore dei loro progetti.
Arte e musica per aiutare Emergenza Sorrisi. Si conclude così la mostra di Roberto Di Costanzo “Human Landscapes”, curata da Francesca Anfosso, presso Galleria 28, in Piazza di Pietra, a Roma. L’artista ha eseguito un ritratto dal vivo, utilizzando chine e gessettiu. L’opera, al termine della serata, è stata messa all’asta. Il ricavato è stato interamente devoluto all’associazione benefica Emergenza Sorrisi a favore dei loro progetti.
Ad ispirare l’artista anche la grande musica, con le note preziose ed eleganti del Trio Improvviso, un trio d’archi composto da violino (Andrea Macko), viola (Ambra Chiara Michelangeli) e violoncello (Jacopo Mosesso), che hanno accarezzato diversi generi musicali, con un occhio di riguardo per quello più classico.
“Abbiamo deciso di concludere in grande stile questa mostra – ha affermato Francesca Anfosso – che ha addirittura superato il grande successo di pubblico già ottenuto da Roberto con l’esposizione di due anni fa. Merito, soprattutto, dei suoi nuovi disegni con gessetti in larga scala, frutto di una costante ricerca e di un personale processo evolutivo dell’artista”.
L’ARTISTA – Roberto Di Costanzo è ritrattista illustratore, pittore e docente di storia del costume e disegno dal vero. Dopo l’ Accademia di Belle Arti di Roma indirizzo scenografia teatrale, spinto dal grande amore per il cinema, accede al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove seguito dal Maestro costumista Piero Tosi, suo mentore,si diploma in scenografia, costume ed arredamento per il cinema. Contemporaneamente cresce l’ interesse per l’ illustrazione che lo porterà a lavorare su progetti editoriali di rilievo in Italia e Francia.
Dopo numerose mostre personali personali in Italia, su invito del Maestro Pierre Cardin espone presso l’Espace Cardin a Parigi, presentandosi al pubblico francese nella veste di illustratore e ritrattista. A queste seguiranno le esposizioni presso la Casa dell’ Architettura di Roma, l’Istituto di cultura francese (Centre Saint Louis) e il successo della mostra “Sotto casa di Federico”, tributo a Federico Fellini, in via Margutta. Dopo la mostra “Accademia e l’ Eros” nella splendida via Giulia, Di Costanzo continua il suo percorso espositivo nel cuore della capitale. Attualmente è docente di storia del costume presso l’Accademia del Lusso di Roma e l’Accademia Italiana. Conduce inoltre seminari di disegno e pittura.
IL GRUPPO – ll Trio Improvviso è un trio d’archi composto da violino (Andrea Macko), viola (Ambra Chiara Michelangeli) e violoncello (Jacopo Mosesso), nato a Roma in ambiente universitario, con l’idea di affrontare un percorso musicale insolito e spontaneo, in parallelo a una necessaria formazione classica. Le diverse esperienze musicali dei tre componenti e la comune volontà di sperimentare hanno portato a definire un repertorio variamente contaminato, un proteiforme melting pot che va dalla musica classica alla minimalista contemporanea, dalle colonne sonore ad arrangiamenti di brani pop, sfuggendo al tedio di ciò che è prevedibile e poco Improvviso.
Il trio, costituitosi nel 2013, ha all’attivo diverse partecipazioni a eventi istituzionali, tra cui: Notte dei musei (Roma 2014); Shakespeare Fest 2014 (Globe Theatre Roma); Celebrazioni per il centocinquantenario di K.Kavafis (Ambasciata di Grecia). In collaborazione con altri artisti il trio ha partecipato a numerosi festival e trasmissioni radiofoniche, come l’Ypsigrock Festival 2015 (Castelbuono, Palermo), il RomaEuropa Festival 2015 (MACRo), l’Umbria Folk Fest 2016 (opening act per Max Gazzè) e Radio2 Social Club (RAI Radio2). Al di fuori dell’ambito nazionale il trio si è esibito in vari live venues nelle città di Berlino, Monaco, Lugano, Praga, Atene e Shenzhen (Cina).
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