Si chiude a Torino il XIV Congresso dell’associazione Luca Coscioni
Mettere la scienza al servizio della democrazia:
nonviolenza e disobbedienza civile per la liberta’ di ricerca scientifica
Si chiude a Torino il Xiv Congresso dell’associazione Luca Coscioni
Dal 29 settembre al 1 ottobre scienziati, accademici internazionali, rappresentanti delle Nazioni Unite, parlamentari di ogni schieramento –a pochi isolati dalle scene di guerriglia urbana- hanno dialogato sull’allenaza tra scienza e nonviolenza su: Modificazione del genoma; Cellule staminali; Fecondazione assistita; Eutanasia; Testamento biologico; Disabilità, Biotecnologie; Droghe, Politiche per la ricerca
Torino, 2 ottobre 2017 – Provare a immaginare le conseguenze che potranno avere sulle generazioni future le decisioni che prendiamo oggi. Questo l’obiettivo della Tre Giorni appena conclusasi del XIV Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, dal titolo “Scienza e non violenza, disobbedienza civile e ricerca per nuove libertà”, tenutosi dal 29 settembre al 1 ottobre presso il Molecular Biotechnology Center dell’Università degli Studi di Torino, alla presenza di più di quasi 300 congressisti registrati. Contemporaneamente i Ministri del G7 si sono riuniti nella Reggia di Venaria per discutere a porte chiuse del futuro della scienza e delle innovazioni globali, e i cosiddetti antagonisti li contestavano dando vita a scene di guerriglia urbana. Proprio per uscire dallo scontro tra tecnologia e democrazia. Il Congresso ha presentato proposte per mettere la scienza al servizio della democrazia, in un esercizio di responsabilità che andrebbe sempre compiuto da parte di chi si propone di governare.
Tanti i temi posti sul tavolo, con l’avvicendarsi di più di 96 relatori – tra i quali Vladimiro Zagrebelsky, Elena Cattaneo, Mikel Mancisidor, Francisco Thoumi, Cesare Galli, Piergiorgio Strata, Giulio Cossu, Roberto Defez, Amedeo Santosuosso, Cesare Romano, Marilisa D’amico- e con la partecipazione di Carmen, la mamma di Dj Fabo (Fabiano Antoniani) e Valeria, la fidanzata, Valentina & Fabrizio e Maria Cristina & Armando, neogenitori grazie alle battaglie nei Tribunali condotte insieme ad Associazione Luca Coscioni contro gli assurdi divieti imposti dalla Legge 40 – coinvolti in un dibattito sulla libertà di ricerca scientifica in Italia che ha sviscerato in particolare il tema della scienza come diritto umano universale e inalienabile, seppur spesso negato, delineando azioni per affermarlo in tutto il mondo.
In Italia e non solo, troppe ideologie e fondamentalismi, troppi immobilismi politici, ostacolano l’avanzamento di ricerche che potrebbero portare concreti benefici per persone affette da malattie che oggi non lasciano speranza di vita. Gli ultimi mesi della XVII Legislatura potrebbero consentire l’adozione in Italia di norme strutturali per la libertà di scelta individuale, la ricerca scientifica e il diritto alla salute. Dal Congresso è stato dunque lanciato un appello ai Parlamentari affinché le leggi sul Testamento Biologico, l’utilizzo degli embrioni sovrannumerari per la ricerca scientifica e la cannabis possano finire il proprio iter prima dello scioglimento delle Camere. Questo per evitare che venga perpetrata anche in questi casi una sorta di abiura della politica nei confronti della libertà di ricerca scientifica e di auto-determinazione, come di fatto continua ad avvenire nel caso della Legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e della Legge 40 sulla fecondazione medicalmente assistita, leggi diverse ma ugualmente prese oggi d’attacco da ripetuti tentativi di sabotaggio.
“Il termine “nonviolenza” evoca innanzitutto il dialogo – ha dichiarato in apertura del Congresso Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni – il confronto che gli stessi scienziati devono essere disponibili ad affrontare, per smontare le barriere ideologiche che spesso vanno sotto il nome di “principio di precauzione” e che alimentano lo scontro tra soggetti che non si vogliono ascoltare. Ma naturalmente nonviolenza non è solo dialogo. In particolare, sui temi delle libertà civili, di fronte a una politica paralizzata, è la disobbedienza civile che ci può servire per creare nuove libertà”.
Il congresso ha evocato nonviolenza, disobbedienza civile e impegno di scienziati e pazienti come metodo per sbloccare la politica quando è affossata da giochi di potere e manipolazioni ideologiche, votando, alla fine della Tre Giorni, una mozione, contenente i punti chiave che caratterizzeranno l’impegno dell’Associazione Luca Coscioni nel corso del 2017-18, per indicare nel rafforzamento del diritto alla scienza un elemento fondamentale per l’affermazione dello Stato di Diritto e un antidoto alle derive anti-liberali che sempre più connotano le cosiddette democrazie sviluppate, ponendosi l’obiettivo, tra i tanti altri, di convocare la quinta riunione del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica al Parlamento europeo dall’11 al 13 aprile 2018.
Dalla libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali a quella sulla modificazione del genoma, dall’eutanasia all’interruzione volontaria di gravidanza, dalla fecondazione medicalmente assistita all’uso terapeutico della cannabis, dal Nomenclatore tariffario degli Ausili e delle Protesi e i Livelli Essenziali di Assistenza ai temi della disabilità, delle malattie rare il rispetto delle regole europee sulla sperimentazione animale, dalla libera ricerca sulla sostanze psicotrope fino alla questione dei finanziamenti alla ricerca, l’Associazione Luca Coscioni ribadisce l’urgenza di un confronto pubblico laico, tenendo sempre al centro il peso della malattia e della speranza di cura che risiede in quella libertà di ricerca scientifica sempre più spesso soffocata da questioni che non riguardano la scienza.
L’Associazione sceglie un approccio transpartitico e trasversale, scommettendo sull’adesione di personalità di ogni area e auspicando che personalità appartenenti al mondo della scienza e di ogni altro settore vogliano essere coinvolti nella vita politica. “Prenderà il via una campagna di iscrizioni” ha affermato Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Simbolicamente, la prima richiesta di iscrizione la rivolgeremo alla Sindaca Appendino e al Presidente Chiamparino: la loro presenza al congresso avrebbe aiutato a dare un segnale forte a favore di chi sceglie metodi nonviolenti di proposta, dando voce innanzitutto agli scienziati, alle persone malate e con disabilità. In questi giorni si sono viste troppe immagini di violenza legate al G7, accanto alle immagini ufficiali dei ministri impettiti in fila. Ed è un peccato, perché fa pensare che non esista una alternativa tra una politica di potere che delega ai giganti della Rete le proprie responsabilità e una contestazione violenta e ostile al progresso. Questo congresso, questa associazione rappresentano un’alternativa fondata sulla conoscenza e sulla libertà da affermare con metodi nonviolenti”.
ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI per la libertà di ricerca scientifica
L’Associazione Luca Coscioni promuove la libertà di ricerca scientifica e le libertà civili attraverso l’azione diretta dei cittadini. L’associazione nasce nel 2002 su iniziativa di Luca Coscioni, docente universitario malato di sclerosi laterale amiotrofica, che ottenne il sostegno di 100 Premi Nobel di tutto il mondo a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali. Dopo la scomparsa, nel 2006, di Luca Coscioni e dell’allora Co-Presidente Piergiorgio Welby, l’Associazione ha continuato a dare corpo alle speranze di chi si oppone alle leggi proibizioniste sulla scienza e sulla vita, ottenendo risultati importanti attraverso la mobilitazione nonviolenta e giudiziaria, in particolare al servizio di malati, ricercatori e persone con disabilità.
I principali obiettivi dell’ALC sono:
● Libertà di ricerca scientifica
● Legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico
● Diritti delle persone con disabilità ed eliminazione delle barriere architettoniche
● Aggiornamento del nomenclatore tariffario e assistenza autogestita
● Antiproibizionismo in tema di droghe e di terapie
● Diritto alla salute riproduttiva e all’informazione sessuale
● Fecondazione assistita e eliminazioni dei divieti della legge 40
L’Associazione Luca Coscioni è un’associazione no profit di promozione sociale e soggetto costituente del Partito Radicale
Sito web: http://www.associazionelucacoscioni.it/
Fabio Miceli
E: fabio.miceli@havaspr.com
Sabrina Antonini
E: sabrina.antonini@havaspr.com
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