Sherazade
Aprile 12
15:06
2010
Sei ancora a Bagdad,
il tuo abito è sempre lo stesso:
tulle, seta, ricami dorati,
gioielli alle dita,
un diadema sui capelli sciolti,
cammini agile e leggera,
quasi danzando.
Sì, sei sempre la stessa,
ma adesso nei tuoi occhi ambrati
leggo fiabe diverse
di rovine e morte.
Sei sempre a Bagdad
ma soltanto io ti vedo,
nessuno ti riconosce
e forse neanche ti ricorda.
Ti chiamo, ti chiedo
di fermarti un istante,
ma tu non mi vedi,
non mi senti e prosegui
alla ricerca del tuo mondo
incantato, alla ricerca
delle tue notti inebrianti.
Addio, Sherazade!
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento