Sezze – Costituita l’associazione nazionale “La Rete delle Reti”
Costituita l’associazione nazionale “La Rete delle Reti”. Quirino Briganti sarà il vicepresidente
E’ stata costituita lo scorso 3 maggio, presso la biblioteca comunale di Genzano di Roma davanti ad un notaio, l’associazione nazionale “La Rete delle Reti”, che nasce per rispondere alle necessità delle biblioteche di pubblica lettura di adottare una nuova visione di cooperazione. Individuando una serie di valori attorno ai quali costruire un percorso cooperativo concreto, che trovi immediata traduzione in un assetto istituzionale con il quale dotare tutti i partecipanti di modelli organizzativi e strumenti operativi che favoriscano quei processi di integrazione necessari per lo sviluppo del settore bibliotecario italiano. In occasione della costituzione dell’associazione nazionale sono stati nominati il presidente De Righi, tutti gli organi, mentre il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, è stato eletto vicepresidente nazionale dell’associazione: “Sono molto onorato – le parole dello stesso presidente della Compagnia dei Lepini – di raccogliere questa nuova sfida. Il progetto “La Rete delle Reti” è stato ideato per sostenere le biblioteche quali strumento di diffusione del sapere e della lettura, della valorizzazione del territorio, della promozione di eventi culturali e della ricerca sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo delle collezioni e del sistema bibliotecario italiano. Auspico – ha concluso Quirino Briganti – che da questo momento fondativo, al quale, insieme al Sistema Bibliotecario dei Monti Lepini, hanno aderito molti sistemi da tutta Italia, si sviluppi nei prossimi anni un vero processo di cooperazione e di sostegno delle biblioteche di pubblica lettura”. Tra gli obiettivi della nuova associazione, come si legge nel manifesto della stessa, quello di razionalizzare ed efficientare gli investimenti, migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, attivare e proporre modalità e piattaforme tecnologiche che favoriscono l’inclusione, perché le biblioteche siano sempre più luoghi di socializzazione e partecipazione. Partendo da questi obiettivi base che da anni ne informano le attività, i sistemi bibliotecari italiani hanno deciso di adottare un piano di cooperazione esteso a livello nazionale e di affidare alla neonata associazione compiti mirati.
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