Servizio civile regionale, la Commissione V conclude l’esame dell’articolato
. Dichiara Cristiana Avenali, consigliera regionale e prima firmataria della proposta di legge.
Spiega Avenali: “Partendo da una proposta di legge già condivisa e strutturata, abbiamo operato delle modifiche per affinare il testo ed inserire gli spunti e le proposte avanzati durante le audizioni e da molti consiglieri. Ad esempio, il servizio civile è stato aperto ai giovani tra i 16 ed i 18 anni, per progettualità specifiche in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e realizzate nell’ambito di esperienze integrate nei percorsi di istruzione o formazione. Questi giovani avranno quindi la possibilità di contribuire alla costruzione di una società più attiva e solidale, con un modello culturale diverso che riconosca il valore del volontariato e insegni loro una cultura del volontariato.
Inoltre, è stata inserita la possibilità di collaborare con istituti di formazione ed istruzione, con le ASL e con gli istituti preposti all’inclusione sociale per implementare attività specifiche all’interno di progetti, ad esempio per favorire il reinserimento degli ex detenuti, o per attività di accoglienza, presa in carico e sostegno di pazienti presenti e/o ricoverati nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale.”
“Grande importanza riveste la programmazione del servizio civile – continua la Consigliera – che è stata scissa in programmazione triennale, volta anche definire gli obiettivi e i criteri generali di attuazione della legge, che prevede anche criteri di premialità per la coprogettazione ed il cofinanziamento da parte degli Enti; e piano annuale di attuazione del programma triennale, che stabilisce in particolare termini e criteri per il bando e per la ripartizione delle risorse.
Il riconoscimento delle competenze e la valorizzazione del percorso fatto attraverso il servizio civile troveranno risalto sia nel riconoscimento di crediti formativi attraverso intese con università e altri istituti di formazione e ricerca, sia nella stipula di accordi con imprese private, con gli enti senza scopo di lucro e con le associazioni di rappresentanza delle cooperative per potenziare l’occupabilità dei giovani. Viene istituita la Consulta del servizio civile, essenziale per assicurare consultazione, confronto e raccordo tra la Regione e gli enti locali, i rappresentanti dei volontari, gli enti e le organizzazioni iscritti all’Albo del servizio civile regionale.”
Conclude Avenali: “Questa proposta di legge ha visto da subito una ampissima collaborazione, con l’assessorato competente e con la Commissione Presieduta dal consigliere Carrara, che voglio ringraziare, ma soprattutto il ringraziamento va alle tantissime associazioni, agli enti, ai rappresentanti dei volontari che sono intervenuti nelle audizioni ed hanno contribuito attivamente a migliorare il testo e ad apportare importanti contributi. Ora il testo passerà alla Commissione bilancio tenuta ad esaminare la norma finanziaria fondamentale per dare gambe alla legge, e poi lavoreremo affinché sia incardinato il più velocemente possibile nei lavori dell’Aula, affinché anche il Lazio possa essere al passo coi tempi ed arrivare a pubblicare il primo bando di servizio civile regionale entro la fine dell’anno.”
Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e proponente della proposta di legge
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