SERVE UN’ORDINANZA URGENTE DEL SINDACO DI ALBANO PER LA CHIUSURA E LA BONIFICA DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO
SERVE UN’ORDINANZA URGENTE DEL SINDACO DI ALBANO PER LA CHIUSURA DEFINITIVA E LA BONIFICA DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO
La discarica di Albano non può essere riaperta perché è illegale una discarica che si trova a pochissimi metri dalle abitazioni. Secondo la legge europea, nazionale e regionale le discariche devono essere collocate almeno ad un chilometro dalle abitazioni.
Secondo il rapporto ERAS Lazio, abitare entro 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%.
Secondo lo studio epidemiologico indipendente curato dal Partito Comunista, entro 500 metri dalla discarica di Albano vivono 500 persone e dai 141 questionari somministrati alle famiglie residenti emerge che vicino alla discarica la mortalità per tumori ai polmoni (effetto delle esalazioni e dei miasmi della discarica) è superiore del 300% rispetto alla media regionale, mentre la mortalità per tumori dello stomaco, del colon, del retto e dell’ano (effetto delle falde inquinate) è più alta del 219% rispetto alla media regionale.
La situazione sanitaria è aggravata dall’inquinamento delle falde acquifere causato dagli 8 invasi della discarica.
Lo studio epidemiologico indipendente è stato consegnato via PEC a tutti i Sindaci dei Castelli Romani e Litoranea, alla Raggi e a Zingaretti.
Serve un’Unione dei Comuni dei Castelli Romani e Litoranea con l’obiettivo di difendere il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini.
SERVE UN’ORDINANZA URGENTE DEL SINDACO DI ALBANO PER LA CHIUSURA DEFINITIVA E LA BONIFICA DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO!!!
Il Sindaco può disporre la bonifica di un’area in grave degrado ambientale?
Di seguito quanto ha stabilito il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 5919 del 01/12/2014.
“Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini; per l’esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica. Qualora, pertanto, si rilevi la sussistenza di una situazione di grave degrado ambientale che possa causare danni gravi ed irreparabili alle persone e all’ambiente, soprattutto per la presenza di materiali anche altamente inquinanti, infiammabili e decomposti che provochino lo spandimento di percolato, il Sindaco è tenuto ad esercitare i poteri di sua spettanza al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciavano l’incolumità dei cittadini (nel caso di specie il Sindaco di Vimodrone (MI) ha adottato un’ordinanza contingibile ed urgente per disporre la bonifica e il ripristino ambientale di un’area di proprietà in grave degrado ambientale, per la presenza di rifiuti solidi urbani, con rischio di pregiudizio all’integrità della falda acquifera sottostante)”.
Con questa piattaforma il Partito Comunista partecipa alle iniziative di lotta dei comitati indette ad Albano per sabato 24 luglio alle ore 18 in Piazza San Pietro e per domenica 25 luglio alle ore 21 in Piazza Mazzini.
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