Serie D, Salviamoci
In data 26 maggio scorso, il Gruppo “Salviamoci” ha diffidato la FIGC e per conoscenza la Lega
Nazionale Dilettanti a non recepire l’aberrante proposta fatta dalla Lega con una decisione bulgara
presa all’unanimità (che fa pure molto riflettere sui meccanismi assembleari di formazione ed
espressione del consenso); una proposta, ricordiamo, tendente a comminare il massimo della pena
afflittiva (4 retrocessioni) nei confronti di Società che potevano ancora giocarsela sul campo in
quanto matematicamente non retrocesse (o che avevano tecnicamente raggiunto la fase dei play
out: dunque, in ogni caso, non retrocedibili) e che non hanno potuto giocare, non per loro colpa, ma
causa COVID.
A fronte di tale emblematica diffida, nessuna apparente reazione ad opera della FIGC; invece,
dichiarazioni disarmanti del Presidente della Lega Dilettanti il quale, nel difendere tale
decisione/proposta (assunta, invero, con metodi burocratici e ragionieristici; pretendendo di
applicare regole previste per la normalità ad una fase post Covid), dice di “non offendersi se riceverà
ricorsi (sic!) e che farà non uno ma dieci passi indietro se una Autorità Superiore glielo dice” (ovvio
che lo deve fare se un Giudice glielo ordina).
Inoltre, ha fornito pure improbabili giustificazioni sulle maldestre determinazioni assunte,
invocando i principi UEFA, FIGC ed il Comunicato n.1 della LND, tutte argomentazioni inconferenti
alla fattispecie.
Nel mentre, ci sono, purtroppo, società che potrebbero iniziare a valutare il proprio individuale
ripescaggio sulla base della vigente normativa che non è, peraltro, ragionevolmente in alcun modo
applicabile causa le nuove determinazioni forzatamente adottate nel contesto pandemico che ha
mutato tutti gli scenari.
Crediamo che il pervicace atteggiamento del Presidente dr. Sibilia – che, con i Suoi Collaboratori e
Consiglieri di Lega, non si sono mai degnati, né prima né dopo, di coinvolgere le Società nel varo
di una proposta così importante – sia disdicevole e molto pericoloso perché espone sia la Lega che
la FIGC all’adozione di una decisione che si presta a forte censura in sede giudiziaria che il Gruppo
“Salviamoci” è intenzionato ad effettuare con la massima determinazione in ciò supportato da una
serie di pareri acquisiti da esperti di diritto sportivo. Tali azioni, infatti, potrebbero avere,
giuridicamente, esiti ed effetti imprevedibili quanto dirompenti, laddove il Giudice valuti le
complessive/irragionevoli modalità attraverso le quali è stata gestita l’emergenza nelle competizioni
sportive, con il grave probabile rischio financo di un annullamento totale dei campionati: vale a dire,
mettendo in discussione non solo il meccanismo fallace delle retrocessioni ma anche quello delle
promozioni, con riferimento pure ad altri settori, compreso quello professionistico (laddove non si
è potuto o voluto giocare o far giocare). Si aprirebbe, così, l’inquietante scenario della concreta
possibilità del venir meno pure dei titoli sportivi di categoria superiore nel frattempo attribuiti.
Si informa che tutte le 31 Società interessate hanno presentato, in questi giorni, un rituale accesso
agli atti presso la LND per acquisire copia integrale della delibera/proposta della Lega al fine di
ponderarne la validità sotto ogni profilo.
Ricordiamo agli Organi Federali che le proposte avanzate dalla LND sono un unicum in Europa che è
andata, compatta, in direzione opposta, con una valutazione ragionevole sulla base di due
parametri: 1) il Covid e tutto ciò che ha già provocato in termini di afflizione; 2) la peculiarità del
sistema dilettantistico che merita benevolenza e massima attenzione per il rilevante ruolo sociale
che espleta.
Confermiamo di avere il sostegno di tante Amministrazioni locali ma anche di tantissimi settori del
mondo dello sport che non condividono tale aberrante soluzione, rigettata pure dalle altre Leghe
(Basket, Volley ecc. ecc.).
Concludiamo, augurandoci che la Lega Nazionale Dilettanti torni sui suoi passi e che la Federazione
Italiana Gioco Calcio non recepisca acriticamente una proposta frettolosa ed abnorme e si eviti, nel
settore dello sport, un contenzioso giudiziario dalle inaudite ed imprevedibili conclusioni. Sarebbe
una soluzione saggia ed intelligente per riconciliare tutto il mondo del calcio in un proficuo clima di
ripartenza che deve pervadere il nostro Paese, soprattutto dopo la pandemia.
Firmato
U.S. Agropoli
A.S.D. Alfonsine F.C. 1921
A.S.D. Città di Anagni Calcio
S.S.D. Avezzano Calcio a r.l.
A.C.D. Bastia 1924
A.S.D. Pol. Calcio Budoni
S.S.D. Chieti F.C. 1922 a r.l.
POL. Ciliverghe Mazzano
A.S.D. Corigliano Calabro
U.S.D. Dro Alto Garda Calcio
U.S.D. Fezzanese
A.S.D. Grumentum Val D’Agri
U.S. Inveruno 1945
S.S.D. Jesina Calcio S.r.l.
S.D. Academy Ladispoli S.r.l.
U.S.D. Levico Terme
S.C.D. Ligorna 1922
S.S.D. a r.l. Milano City B.G. F.C.
S.S.D. Marsala Calcio a r.l.
A.C. Nardò S.r.l.
U.S. Palmese A.S.D.
F.C. Ponsacco 1920 S.S.D. a r.l.
Sangiustese Calcio S.S.D. a r.l
A.S.D. San Luigi Calcio
A.C.D. San Tommaso Calcio
A.S.D. Savignanese
S.P. Tamai
A.S.D. Pro Calcio Tor Sapienza
F.C. Vado
S.S.D. Vigasio a r.l.
A.S.D. Villafranca Veronese
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