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La stagione che sta per finire ci ha regalato tante sorprese, sia in positivo che in negativo. Ad inizio anno si pensava ad un nuovo trionfo della Juve, con l’Inter di Conte pronta ad inserirsi in caso di debacle juventina. A poche settimane dalla fine della stagione la situazione si è completamente ribaltata. L’Inter è riuscito finalmente a vincere il campionato e la Juventus di Pirlo dovrà faticare fino al termine della stagione per conquistare l’accesso alla prossima Champions League.

Per la Juventus, infatti, è stata una stagione particolare dopo gli anni di dominio targati Conte, Allegri e Sarri. L’emergente tecnico bianconero, Andrea Pirlo, alla sua prima stagione su una panchina di Serie A ha dimostrato di aver bisogno ancora di tempo prima di potersi confrontare con gli altri club ad altissimi livelli. L’Inter, invece, ha raccolto quanto di buono fatto nella gestione targata Antonio Conte. I nerazzurri si sono dimostrati i più forti del campionato ed hanno messo in mostra calciatori di livello assoluto su cui puntare nei momenti difficili come Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e l’esterno algerino ex Dortmund Hakimi, vera spina nel fianco delle difese avversarie.

Dietro l’Inter e la Juventus la sorprendente Atalanta di Giampiero Gasperini che anche quest’anno sta dimostrando la bontà di un progetto tecnico che rappresenta forse un unicum nel panorama calcistico europeo. La Dea, a suon di gol, si appresta a conquistare la terza qualificazione Champions consecutiva e dimostra di potersela ormai giocare con i maggiori club d’Italia e d’Europa.

Discorso diverso per il Napoli di Gattuso. Partito con ben altre aspettative il club partenopeo ha patito per i troppi infortuni ed i casi di Covid-19 che l’hanno allontanato dalla vetta. Il finale di stagione sta però dando ragione a Gattuso ed alla squadra, anche se il futuro del tecnico calabrese sembra essere lontano dal Vesuvio, nonostante i recenti tentativi di De Laurentiis di ricucire il rapporto con l’ex centrocampista del Milan, da mesi nel mirino di Lazio e Fiorentina.

Il Milan, invece, ha dominato in lungo ed in largo il campionato fino a conquistare il titolo di campione d’Inverno. Da gennaio però la squadra di Pioli sta attraversando una fase involutiva preoccupante che sta mettendo a serio rischio la qualificazione Champions.

Le due romane

La stagione 2020/2021 è stata in agrodolce per le due squadre capitoline. La Roma di Paulo Fonseca ha offerto a lungo un calcio brillante ed offensivo. Nella seconda parte di stagione i giallorossi hanno mollato la presa in campionato per dedicarsi anima e corpo all’Europa League. La qualificazione Champions sembra essere un miraggio per la squadra capitolina che a fine stagione darà inizio ad una vera e propria rivoluzione. Paulo Fonseca non sarà più il tecnico della Roma ed al suo posto la dirigenza giallorossa ha deciso di puntare su un nome di alto profilo come Josè Mourinho. Se il cambio in panchina avverrà soltanto al termine della stagione

Discorso diverso per la Lazio di Simone Inzaghi che si conferma mina vagante di questo campionato. Il club biancoceleste è ancora in corsa per un posto nella prossima Champions League e nelle ultime settimane servirà il miglior Ciro Immobile per agguantare un obiettivo fondamentale per le casse del club e per la crescita della squadra.

Intanto la società è al lavoro per il rinnovo contrattuale del tecnico piacentino. Inzaghi è seguito anche da altri club come Juventus, Napoli e Mila (qualora dovesse finire male la stagione di Pioli). La sensazione è che il fratello minore di Pippo Inzaghi voglia restare a Roma, sponda Lazio, per tentare un nuovo assalto alle zone alte della classifica. Per firmare il rinnovo però Inzaghi chiede garanzie a Lotito, soprattutto dal punto di vista qualitativo. La squadra va rinforzata in alcuni reparti nevralgici. In particolar modo la difesa, troppo spesso in difficoltà a causa degli infortuni ma anche a causa di prestazioni di certo migliorabili.