Sempre più grave la situazione Ater a Pomezia
La “situazione Ater” di Pomezia non smette di far parlare di sé. E’ recente l’informazione che ci giunge secondo la quale un gruppo di ragazzi che praticano palestra in un locale dell’Ater, presso Piazzale delle Regioni, “Collefiorito” siano stati intimati ad allontanarsi. Non è ancora ben chiaro chi sia stato a fare questa intimazione ma certamente non si tratta né della direzione dell’Ater e neppure di altra autorità. Nella totale confusione in cui si trovano gli immobili e gli inquilini, sprovvisti di qualunque punto di riferimento istituzionale, non è dato sapere a quale titolo i ragazzi abbiano potuto svolgere la loro attività dentro un locale dell’Ater e neppure a quale titolo qualcuno si sia permesso di obbligarli ad allontanarsi. E’ appena il caso di ricordare, infatti, che tra occupazioni abusive, passaggi sotto mano di appartamenti e locali, finte rappresentanze e “capetti” di giornata, è veramente difficile fare chiarezza e capirci qualcosa. Questo stato di cose, determinatosi anche per la latitanza cronica delle istituzioni, si protrae ormai da tempi immemorabili a tutto svantaggio innanzi tutto degli inquilini e poi dell’intera comunità pometina che vede al proprio interno sacche di degrado non solo ambientale ma anche etico e morale che inducono a ritenere morta qualunque speranza di far valere i diritti. Noi, come Associazione, da diversi mesi stiamo facendo la nostra parte per cercare di contribuire a riportare il tutto all’interno di un alveo in cui sia il diritto e la legalità a stabilire che cosa si può e che cosa non si può fare proprio per non lasciare da soli tanti cittadini che, come inquilini meno abbienti, vivono una situazione ormai intollerabile. Non è infatti un azzardo affermare che molti di loro ogni giorno rischiano la vita per i frequenti crolli di materiali che cadono dall’alto degli edifici per l’assenza di manutenzioni adeguate o che rischiano altri pericoli per il degrado generale in cui si versano tali immobili dove spesso si trovano rifiuti, erbe infestanti, contatori del gas circondati da materiali infiammabili, aree verdi abbandonate che sono rifugio di ogni specie di animali ecc. Ecco, in una situazione di questo genere si può trovare il terreno fertile per facili speculazioni anche di basso calibro e di azioni prevaricatorie che chiunque, dotato di buon senso, non può più tollerare.
Pomezia, 15.11.2023
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