“Semo o nun semo”
La Compagnia dell’Ambra e l’Accademia Filarmonica Romana, dal 27 marzo al 6 aprile hanno portato in scena al teatro Olimpico di Roma lo spettacolo “Semo o nun semo” di Nicola Piovani nella veste di direttore. Il titolo è quello di una canzone di Romolo Balzani, cantautore italiano, attore ed arrangiatore, che nei quarant’anni di carriera, ha riempito i teatri della capitale e quelli di tutta Italia. La canzone romana, le serenate gli stornelli e qualche saltarello, hanno meritato di essere ricordati in quello che possiamo definire un concerto festoso ed emozionante. Tre i cantanti che hanno rispolverato le melodie restituendogli quella veste teatrale dell’epoca: Tosca, Donatella Pandimiglio e Pino Ingrosso; l’attore Massimo Wertmuller, ha invece letto ed improvvisato immagini del passato accompagnato dai musicisti dell’Ensemble Aracoeli. Una serata incantevole, raffinata, dal sapore antico, che ha visto i canti di Roma più emozionanti, magistralmente interpretati con il loro sapore originale. Lo spettacolo di Piovani, è nato in occasione delle celebrazioni per il centenario di Villa Borghese a Roma. In particolare, la serata del 27 marzo, realizzata in collaborazione con la fondazione “Adriana Panni” – la Panni, è stata per mezzo secolo l’animatrice dell’Accademia Filarmonica Romana, a cui ha saputo garantire un posto di primissimo piano fra le grandi società concertistiche – ed il sostegno del Comune di Roma per il “Festival di Primavera 2008”. Inoltre lo spettacolo, inserito nell’ambito della Settimana della Cultura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nelle date del 26 e 27 marzo, ha offerto la possibilità di acquistare il biglietto a 5 euro, a coloro che hanno portato con sé un telecomando, al fine di promuovere e sostenere l’iniziativa: “Più cultura, meno televisione”.
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