SELEZIONATO ARTISTA MARINESE PER IL MANIFESTO UMBRIA JAZZ FESTIVAL 2022
Conobbi Luigi Marazzi qualche anno fa, nel 2014 in occasione della XXXV Sagra delle castagne quando a Rocca di Papa fiorirono nuovi murales nei vicoli più caratteristici del Centro Storico. In particolare, ricordo, volle accompagnare insieme ad altre artiste dell’Accademia Catrimeniense, alcuni suoi alunni del Liceo Artistico S. Giuseppe di Grottaferrata e con loro l’arte si unì alla poesia, un haiku scritto proprio dalle artiste vicino alla loro opera: Foschia mattutina in un villaggio dai mille tetti i rumori del mercato… un gioco di tetti, i gatti che miagolano alla luna, una bimba con la palla, eterea nel cielo legata al filo di un aquilone…
Artista marinese, nato nel 1980 nei Castelli Romani, Luigi Marazzi si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Marino nella sezione Arte dei Metalli ed Oreficeria. Prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi nel 2004 nel corso di Scultura tenuto dal maestro Alfio Mongelli. Successivamente si diploma in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo di II Livello presso la Rome University of Fine Arts. Consegue l’abilitazione all’Insegnamento in Discipline Plastiche. In questi ultimi anni oltre alla scultura si interessa di pittura e di elaborazioni digitali in 3d. Dal 2007 è membro del corpo docente presso il Liceo Artistico Paritario di Grottaferrata. E’ socio fondatore dell’Associazione culturale Accademia Castrimeniense.
In questi giorni è stato stato selezionato per realizzare il manifesto ufficiale dell’ Umbria Jazz Festival 2022 che si terrà a Perugia dall’ 8 al 17 luglio 2022.
L’opera realizzata digitalmente ispirandosi a un precedente lavoro dedicato a etichette d’artista, si intitola Double Bass Player (Uomo con Contrabbasso) presenta uno stile che incorpora le linee futuriste di Depero e la metafisica di Carrà: attraverso l’utilizzo della pittura digitale presenta forme essenziali, armoniche con vuoti alternati a pieni l’energia del Jazz, l’energia della musica.
Sono profondamente meravigliato che la mia opera sia stata scelta dalla Fondazione dell’ Umbria Festival Jazz e sono veramente felice che ora rappresenterà questo evento internazionale, confida l’artista ancora sorpreso e, soddisfatto del riconoscimento ricevuto, esprime la sua vitalità che nell’arte è respiro e meditazione, sfida e vittoria.
A lui le nostre felicitazioni!
Mischiare stili diversi,è sempre impresa ardua per un artista.Spesse volte mal riuscita agli esitanti che non sanno essere dei plastici o dei lineari funzionali nella costruzione delle loro opere. Nel caso di questo manifesto 2022,lo stile plastico è nettamente prevalente su quello linare e trasmette a chi guarda,pesantezza e staticità.
Soltanto,a mio modesto parere,usando uno stile lineare funzionale puro,
si poteva trasmettere energia,vitalità,movimento e perfino musicalità.
Il jazz,appunto!
Ringrazio Adriano Sirchi per il commento e l’interesse mostrati per quest’opera. Nel rispetto della libertà di pensiero e opinione mi preme evidenziare che non sempre plasticità è sinonimo di dinamicità e l’opera, realizzata ed espressa attraverso un passaggio scultoreo, ne dà conferma. Lo stile fa riferimento a pittori come De Chirico, Carrà e Depero nelle cui opere molto si evidenzia l’architettura e la plasticità degli oggetti