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Purtroppo, in questa partita e nel gioco delle parti, le lavoratrici e i lavoratori della ASV sono il punto debole. Dopo due anni passati pericolosamente ad oscillare tra la prospettiva di una rilancio della ASV e la paventata soppressione, è certo che solo grazie alla ritrovata piena operatività di questa struttura il Comune di Velletri può ancora oggi, certamente tra mille difficoltà, garantire un livello minimo di funzionalità dei servizi di competenza che altrimenti non avrebbero risposta. Quindi, prima di tutto, come già fatto in precedenza, SEL riafferma la sua piena ed incondizionata solidarietà a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ASV, anche perché il futuro delle casse comunali appare strettamente connesso al pieno successo della ASV. Tuttavia è evidente che il tentativo, da parte della minoranza di strumentalizzare un disagio reale mira a consolidare un profondo sentimento di sfiducia nel confronti dell’amministrazione a partire dalla trasformazione in SpA della azienda. Un passaggio obbligato e imposto dal Governo di centro destra che, nell’attuare la sua politica di “privatizzazione a tappeto” delle strutture e servizi pubblici ha aperto il grande affare agli operatori privati. Ma in questo la destra a Velletri era stata “lungimirante” visto che, ad esempio, con i soldi pubblici, la ASV ha pagato e paga tuttora un lauto affitto per una struttura fatiscente e inadeguata al sig. Tondi, guarda caso noto sostenitore delle campagne elettorali del centro-destra. Così accade che dai banchi dell’opposizione oggi il PDL si fa “paladino” dei diritti dei lavoratori, glissando sulle proprie responsabilità passate, mentre a livello nazionale continua a colpire esclusivamente i redditi da lavoro, anche attraverso i processi di privatizzazione indiscriminata dei servizi pubblici. Servizi pubblici che l’esperienza del Governatore Vendola ha dimostrato poter essere, numeri alla mano, largamente efficienti, come nel caso della gestione del servizio idrico dell’Acquedotto Pugliese che in pochi anni ha consentito di ridurre le tariffe e migliorare il servizio senza l’intervento dei privati.

Infine una breve considerazione sullo slogan lanciato da G.Fiocco: “La stagione delle ombre è terminata!”. La fine di qualcosa presuppone l’inizio di altro, ci auguriamo che il giovane dirigente del PD, ma non abbiamo dubbi in merito, intenda conseguentemente anche l’inizio de “La stagione della Trasparenza Amministrativa” un impegno fondamentale per tutta la coalizione, ma soprattutto per il PD che su questi temi non sempre dimostra la necessaria coesione.
Morassut Massimo
Sinistra Ecologia Libertà
Velletri