Se tutto va bene siamo rovinati
C’eravamo lasciati lo scorso mese commentando il rutilante ventaglio di liberalizzazioni e semplificazioni che avrebbero – taumaturgicamente – sciolto dai ceppi l’economia italiana: taxi, farmacie e notai.
A parte che la recessione economica, prima solo paventata, nel frattempo è ormai dato ufficiale e a parte che i tre miracolosi provvedimenti ancora non sono nemmeno partiti (anzi i primi due sono già abortiti), al trio delle meraviglie si aggiunto negli ultimi giorni un altro petalo. Che sarà mai? Incentivi alla produzione? Taglio delle tasse? Rilancio dei consumi? No. Udite, udite: sarà più semplice cambiare cognome. Accipicchia, questo sì che è parlare! Era ora! Chi di noi non ha pensato, ogni tanto, di cambiare cognome? Vadano in malora i creditori, il fisco, la moglie petulante e la suocera invadente!
Cognome nuovo, vita nuova. Magari anche più volte al mese. Sessanta milioni di persone, finora alle prese con lo spinoso problema di mettere insieme il pranzo con la cena, ora possono finalmente pensare a qualcosa di più urgente e necessario. Come dice, signor Luigi? Sente puzza di presa in giro? Ma no, questa è gente seria, sono austeri tecnici mica quei pagliacci dei politici. Cominciamo intanto col dire che lei dovrebbe preferire le grazie della Fornero a quelle di Belèn e inoltre……Antonio, che c’è, lei cosa mugugna? Non può mettere un notaio in mezzo a due fette di pane né tanto meno le mura di una farmacia nella minestra? Ma lei è proprio un troglodita, caro signore, se lo faccia dire: lei pensa solo a mangiare! Eppoi nella vita ci sono cose ben più appetitose. Senta, senta questa, che sapore che ha: “pareggio di bilancio“. Non le viene già l’acquolina? E dello “spread” che ne dice? Non sente venir su un profumino che neanche un ragù di carne? E di quell’aroma al “rating” ne vogliamo parlare? Questi si chiamano tempi nuovi, caro signore, si chiama modernizzazione. Si chiama civiltà! Già, ma cos’è la civiltà? Rubo le parole a Totò (“Totòtarzan”, 1950): “La civiltà è avere tutto quello che vuoi quando non ti serve”.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento