SCIPIONE L’AFRICANO CAST
da Rugantino a Scipione detto l’Africano
SERENA AUTIERI come LEA MASSARI – ALIDA GHELLI E SILVANA MANGANO
In attesa della lettura recitata dell’adattamento teatrale del film di Luigi Magni Scipione detto anche l’Africano scritto da Massimo Castellani aiuto del maestro in Faustina e amico di una vita, mi piace fare una riflessione sulla bravura di Serena Autieri che pur non essendo romana essendo nata Napoli è riuscita a ricoprire negli ultimi allestimenti il ruolo di Rosetta che fu prima di Lea Massari e poi di Alida Ghelli dando vita alla giovane popolana romana che fece innamorare Rugantino senza togliere niente alle grandi che l’hanno interpretata prima lei. Stiamo parlando della commedia musicale per eccellenza che dal 1962 riempie i teatri con le musiche di Armando Trovajoli i testi di Garinei e Giovannini – Festa Campanile e Franciosa. Serena ha fatto vibrare i cuori di emozione interpretando brani come Roma nu fa la stupida stasera che sono i monumenti del patrimonio musicale romano. Ed ora questa nuova sfida prendere il posto di una delle signore del cinema italiano Silvana Mangano nel ruolo di Emilia in Scipione detto anche l’Africano. Qui le gambe tremerebbero a chiunque ma siamo certi che questa ragazza partenopea farà rivivere Emilia la matrona romana che si trova a tenere testa al carattere del marito Scipione troppo grande perché incorruttibile. Serena Autieri è certamente la maggiore esponente della nuova scuola in grado di riproporre questi ruoli e renderli ancora pieni di emozioni. Sono certo che Lea – Alida e Silvana da lassù diranno: “Ma guarda è non è neanche romana” Domenica sul mare di Civitavecchia assisteremo ad un confronto generazionale che segna la continuità tra la tradizione e le nuove generazioni con Massimo Ghini nel ruolo di Scipione l’Africano che fu di Marcello Mastroianni Antonello Fassari nel ruolo di Scipione l’Asiatico che fu di Ruggero Mastroianni, Francesco Pandolfino nel ruolo di Catone il Censore che fu di Vittorio Gassaman , Rodolfo Laganà nel ruolo di Aulo Gelio che fu di Fosco Giacchetti, Luca Scarparone nel ruolo di Massinissa che fu di Woody Stroode, Massimo Wertmuller nel ruolo di Gaio Scribonio che fu di Enzo Marrano. Un grande plauso a Massimo Castellani per aver avuto l’idea di trasporre in teatro questo capolavoro di Magni che segna anche un passaggio di testimone che farà storia. L’invito quindi ad essere presenti per godere di un vero cammeo che ci farà piangere ed emozionare.
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