Schegge di Filosofia della Scienza – 8
Gli asserti di base
Gli asserti di base non possono essere conosciuti in modo indubitabile, poiché Popper sarebbe incoerente con la sua metodologia, perché:
1) è sempre possibile mettere in discussione i risultati sperimentali, gli asserti di base infatti non possono essere stabiliti in modo definitivo;
2) l’esperienza deve fornire la base per tutte le teorie scientifiche, sono gli asserti a costituire la base empirica del processo di controllo (unica dimostrazione tramite deduzione logica che offre Popper);
3) tutti gli asserti scientifici sono falsificabili. L’accettazione di un asserto di base dipende dalle nostre decisioni, ossia dalla decisione di uno scienziato interessato che lo accetta per convenzione. Non che la filosofia di Popper sia il convenzionalismo, poiché egli stesso dice: “È l’accettazione di una proposizione singolare ad essere determinata per convenzione”. Ogni volta che un asserto di base è messo in questione, bisognerebbe mettere da parte la confutazione della teoria fino a che l’asserto non è corroborato. Confutare un asserto di base equivale a cercare una difesa della teoria. Una teoria è falsificata solo se stabiliamo un effetto riproducibile che confuta la teoria, ossia soltanto quando sia proposta e corroborata un’ipotesi empirica – falsificante di basso livello che descriva un simile effetto. Nasce così una nuova immagine della natura della scienza in cui il giudizio della comunità scientifica svolge un ruolo maggiore rispetto all’applicazione di regole formali e di criteri.
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