Scelte per un futuro
Certo essere ligi ad un comportamento civile, al rispetto delle regole e delle persone dovrebbe essere una “normale convivenza civile”, non una richiesta di collaborazione sanzionata. Vivere in un paese, anziché in una metropoli, dovrebbe alzare il rapporto di rispetto tra cittadini, migliorare il legame con il territorio, essere attivamente partecipi alla vita sociale. Amministratori e Cittadini, spesso, dimenticano che le necessità individuali devono essere, a volte, sacrificate per una sociale connivenza.
Il 18 febbraio il nostro comune ha aderito alla manifestazione nazionale (ed internazionale) “m’illumino di meno” proposta dalla trasmissione di radio 2 Caterpillar. Obiettivo della manifestazione è di fare il punto sui consumi energetici, sia dovuti ad un gesto come spegnere una luce, o per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili. Un risparmio di oggi per le generazioni future. Quanti sono i cittadini che si sono meravigliati che, per 10 minuti dopo le ore 18:00, il centro storico è stato spento? Nel frattempo palazzo Savelli veniva illuminato, con fari a basso consumo a led, rosso, bianco e verde, ovvero la bandiera Italiana, come anticipo dei 150 anni dell’unità d’Italia (manifestazione ripetutasi in moltissime città e paesi italiani). Nonostante i manifesti affissi dal comune, i cittadini erano latitanti.
È importante iniziare una campagna di sensibilizzazione sui consumi e sui rifiuti, a cui deve seguire un’azione pratica di attivazione di quanto manifestato. Un’iniziativa, se pur encomiabile, non ha senso se fine a se stessa. In gioco non vi è solo l’aria, l’acqua ed il territorio, bensì qualcosa di superiore: il domani delle generazioni future.
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