SANTA BARBARA DEI FULMINI E DELLE ESPLOSIONI
In anteprima, gratuitamente, l’offerta del Cantastorie
Santa Barbara dei fulmini e delle esplosioni
In via provvisoria ma per almeno un mese, è possibile ascoltare in streaming di qualità un’anteprima dell’ultimo disco di Daniele Mutino, cantastorie e musicista itinerante, ancora non ufficialmente pubblicato: santa barbara dei fulmini e delle esplosioni, con musiche e testi in massima parte di Mutino e gli arrangiamenti scritti in collaborazione con Alex Taborri. Si tratta delle musiche di scena di un oratorio narrativo per cantastorie con cartelloni (opera di Assunta Petrocchi), fisarmonica e piccola banda acustica, il secondo oratorio di una serie di tre. Questo oratorio è infatti il secondo della Trilogia di santi antichi e di guerra, in cui, reinventando la figura del cantastorie, si vuole rileggere in chiave contemporanea le figure di tre santi vissuti agli albori del cristianesimo (Santa Barbara, San Giorgio e San Giacomo maggiore apostolo), le cui vicende escono dalla Storia perdendosi nella leggenda ma il cui legame simbolico con la guerra le riporta con forza drammatica nell’attualità storica del nostro tempo, richiamando vicende contemporanee.
La figura di Santa Barbara non è di semplice comprensione: la sua è una storia cruda, violenta, non risolutiva, una storia di ribellione femminile all’autoritarismo maschile, con un epilogo cruento, in cui la giovane adolescente viene decapitata dal padre, il quale, però, nell’atto di ucciderla, è all’istante incenerito da un fulmine che cade a ciel sereno su di lui. Ad un approccio superficiale questa storia sembrerebbe non lasciare spazio alla pietà, facendo emergere un’idea di vendetta divina inesorabile ed estrema, assai poco conforme ai dettami del cristianesimo; non a caso la simbologia che da questa storia si è sviluppata, in circa diciassette secoli di devozione popolare, è incentrata sulla violenza, sia dei fenomeni naturali sia umana, e sulle morti improvvise e senza scampo. È chiaro, però, che debba esserci la possibilità di una comprensione diversa della figura di Santa Barbara, da cercare più in profondità rispetto alle evidenze che sembrano generarsi. Ed è proprio dalle inquietudini e dagli slanci spirituali che suscita questa ricerca, che il cantastorie dipana il proprio filo, sospeso tra leggenda, tradizioni orali ed attualità, intrecciando una trama in cui unisce la leggenda agiografica ad altre storie di cronaca contemporanea, in una meditazione sul confine sottile che separa violenza e speranza, guerra e pace, verità e menzogna, vita e morte, fino ad aprire la questione fondamentale della relazione conflittuale tra materia e spirito nel nostro tempo difficile.
Il “tabellino” del disco:
Vita di Santa Barbara
01 – Tarantella ad occhi chiusi – strumentale
02 – Tarantella ad occhi chiusi – cantato
03 – Tarantelle di Santa Barbara
Storia di Massimo caduto a Nassiriya
04 – Elegia dell’eroe
05 – Preludio e Follia
06 – Canto per Massimo
Intermezzo – Eroi e devozione
07 – En el pozo Maria Luisa
08 – La nave
09 – Que viva Chango
Storia di Dominique Green
10 – Preludio BWV 1008
11 – Cantico di Dominique Green
12 – Nenia nanna per Dominique
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