Sanita’” sopralluogo a ospedale Colleferro conferma fallimento Zingaretti”
“Questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo all’ospedale Parodi Delfino di Colleferro, a seguito delle pressanti richieste della popolazione del distretto in questione, dopo la chiusura di tre importanti reparti ( ginecologia, ostetricia e pediatria), spostati a Palestrina: scelta, questa, che è apparsa da subito incomprensibile.
Innanzitutto, vogliamo ringraziare il direttore sanitario, Dott.ssa Bianchi, e tutto il personale che svolge il proprio ruolo con grande professionalità, competenza e spirito di sacrificio, visto che in molti casi i dottori lavorano anche duecento ore mensili, rispetto alle 150 previste, per sopperire alla cronica carenza di organico, che costituisce una delle criticità più pesanti per la struttura. Questo evidenzia l’assoluta mancanza di programmazione da parte della regione, e tutto ciò emerge anche analizzando altre situazioni specifiche: pensiamo al fatto che un macchinario all’avanguardia, come il bisturi elettrico non possa essere utilizzato per la mancanza di sonde, e la conseguenza è quella di dover effettuare visite più invasive, o non eseguirle proprio. Per non parlare poi dell’assenza della figura del tecnico audiometrico, che impedisce di effettuare esami adeguati, con il conseguente spostamento al nosocomio di Tivoli, che dista circa 40km. Per poi finire con gli esami di medicina nucleare, come la risonanza magnetica, che vengono eseguiti presso il S.Giovanni Evangelista di Tivoli, attraverso un servizio navetta organizzato proprio dalla struttura di Colleferro, quando – magari – si potrebbe utilizzare anche il centro a Valmontone. Tutto ciò, naturalmente, crea dei disagi per i pazienti, e non solo. Per quanto riguarda ortopedia, poi, sono tre i dottori che portano avanti il reparto, e per le emergenze il servizio è attivo fino alle 16. Dunque, in sostanza i cittadini possono avere traumi ortopedici fino alle quattro di pomeriggio, come se tali infortuni si potessero calendarizzare o organizzare. Questi sono soltanto alcuni aspetti che denotano quanto l’attuale amministrazione regionale sia sorda e inefficiente alle istanze dei territori. Per tutti questi motivi la prossima settimana incontrerò il direttore generale della Asl, Dott. Vitaliano de Salazar, per cercare di trovare soluzioni – in particolar modo – al problema della mancanza di personale, oss, infermieri, tecnici e medici, considerato anche il silenzio della regione. E soprattutto al fine di tutelare le eccellenze, riconosciute anche oltre i confini del distretto in questione, come per esempio l’oculistica e il reparto di otorinolaringoiatria. Si, perché Zingaretti riesce anche in questo, ossia a svilire i fiori all’occhiello della nostra sanità”
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