San Cesareo, Monte Compatri e Colonna uniti per dire no al Corridoio della mobilità
l’area sancesarese denominata ‘ex Cotral’ diverrebbe un nodo di scambio per i pendolari del territorio che, partendo da San Cesareo, avrebbero la possibilità di raggiungere la Stazione di Pantano Borghese su navette transitanti proprio lungo il corridoio dell’ex ferrovia, a ridosso di via Casilina. Un programma che contrasta nettamente con i disegni delle tre Amministrazione comunali secondo le quali il progetto non risponde agli effettivi fabbisogni della popolazione e alle prospettive del territorio nel settore dei trasporti e della mobilità. «L’opera prevista, ove venisse realizzata, – si legge nel documento -, non comporterebbe alcun vantaggio per la popolazione, né in termini di mobilità, né di sviluppo strutturale. L’idea progettuale, già prima facie, si presenta inadeguata per le sue ovvie difficoltà realizzative, anche perché è evidente che non si è tenuto conto dell’attuale stato dei luoghi sul quale andrebbe ad insistere il previsto Corridoio della mobilità. Inoltre, l’elevato numero di intersezioni e di accessi laterali previsti per consentire l’ingresso alle adiacenti abitazioni, lungo il tratto interessato, smentirebbe proprio la ratio del Corridoio della mobilità, inteso, nel gergo tecnico, come un percorso riservato e protetto ad uso esclusivo dei mezzi pubblici. L’Area interessata risulta già molto servita dalle infrastrutture esistenti, quali, ad esempio, la linea ferroviaria per Cassino, l’autostrada Roma – Napoli, la recente linea dell’Alta velocità, la bretella Fiano – San Cesareo, le linee Cotral Genazzano e Colleferro. Ciò induce allora a riflettere sulla necessità di intraprendere scelte strategiche alternative, calibrandole sulle reali esigenze della popolazione, provvedendo così a potenziare e migliorare i servizi già attivi, riqualificare la SR Casilina relizzando marciapiedi per garantire la sicurezza pedonale e la migliore fruibilità della stessa Casilina, piste ciclabili e pubblica illuminazione ed arredi urbani». Tra le scelte strategiche possibili, il Sindaco di San Cesareo ha aggiunto, inoltre, la riqualificazione della via Prenestina, importantissima arteria di collegamento dell’area. L’iniziativa unitaria dei tre comuni, intrapresa stamane con la sottoscrizione del documento congiunto, scaturisce anche e soprattutto dalla consapevolezza che non è più possibile intendere come “territorio” quello contenuto entro i propri confini comunali, ma occorre fare riferimento ad un ambito territoriale più esteso, omogeneo per caratteristiche fisiche, sociali, storiche, culturali ed economiche e capace, per questo, di offrire la risposta adeguata alle necessità di rilancio e di sviluppo grazie a politiche serie in tema di mobilità e di riqualificazione urbana.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento