San Camillo, istigazione a delinquere per automobilisti
“Sbarra all’ingresso dell’ospedale in tilt e ‘avvisi di cortesia’ sui parabrezza delle auto. Questo lo spettacolo che si presentava ai nostri occhi la mattina di venerdì 7 aprile dentro l’ospedale San Camillo, diventato ormai un grande parcheggio più che un efficiente nosocomio”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “La circolazione nei viali del complesso è da anni fuori controllo ma ci chiediamo a cosa serva il nuovo servizio viabilità interna, per cui sarà sicuramente lievitato nei costi l’appalto. Non basta una vistosa pettorina color arancio per fare di una guardia giurata un agente anti ingorgo: l’accesso spropositato nella grande struttura è al di là di ogni limite. Se non si studia un nuovo piano di circolazione interna per le vetture e per la sicurezza dei cittadini che transitano a piedi l’ospedale collassa”, insiste il presidente. “Purtroppo la topografia del sito fu sconvolta alla fine degli anni Novanta con la sciagurata realizzazione di un nuovo ospedale dentro il vecchio ospedale – insiste Maritato – la cosiddetta ‘Piastra dei servizi’ che, a giudicare dai risultati attuali è servita a ben poco, se non a cancellare il reticolo di stradine interne essenziali per un corretto transito nei numerosi padiglioni. Ci auguriamo che quanto prima una mente illuminata ponga fine a tale indecente situazione, pericolosa per tutti e insidiosa per i malati, costretti a respirare i gas di scarico delle vetture”, chiosa il presidente
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