San Camillo. Attendiamo verbale in commissione
“Nell’esprimere il nostro dolore per la tragedia avvenuta al San Camillo, adesso vorremmo sapere nel merito cosa sia successo. Noi vogliamo fornire un contributo utile al fine anche di evitare il ripetersi di simili episodi in futuro. Per questo attendiamo il verbale della commissione speciale, una volta completato, per poi affrontare la discussione all’interno della commissione salute alla Pisana, dove analizzeremo alcuni aspetti: su tutti, vogliamo sapere se forse sono stati eccessivi i tredici minuti passati dall’allarme antifumo al momento in cui sono stati chiamati i vigili del fuoco. Sicuramente la commissione sarà la sede opportuna dove valutare quanto avvenuto. Inoltre, noi riteniamo che la regione, una volta effettuati degli investimenti nelle nostre strutture regionali, deve continuare a effettuare il proprio ruolo di controllo. Pensiamo per esempio che proprio al San Camillo da dicembre scorso c’è un cogeneratore – un macchinario nuovo che consentirebbe un risparmio di 400mln euro annui, costato 4 milioni e acquistato con risorse anche regionali – che non è mai stato utilizzato, perché si attende ancora la procedura di avviso pubblico per affidare la gestione. Situazione analoga si registra anche al Grassi, con un reparto nuovo (obi-osservazione breve intensiva) che potrebbe ospitare sette persone, ma chiuso perché manca personale. Quindi, dalla Regione ci deve essere un costante controllo e monitoraggio delle nostre strutture, anche e soprattutto dopo gli investimenti, proprio al fine di accertarsi che tutto proceda come dovrebbe
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