SAMPIETRINI
Si è tenuto a Palazzo Firenze in Roma, dalle ore 18:00, anche in diretta su www.dante.global, la presentazione del libro “Sampietrini” (Marcianumpress, 2021). Insieme all’autore, il presidente della Società Dante Alighieri, il direttore della sala stampa vaticana, il linguista e vicepresidente della Società Dante Alighieri, giornalisti. Roma ha bisogno d’idee, interpretazioni, letture, inutile applicare ideologie e visioni fallite del ‘900. Il rumore di Roma, il mondo in una piazza ossia il colonnato di San Pietro, l’ascolto degli umili e la voce della città. Roma rinasce dalle sue ferite? Una voce dagli angoli periferici? La solitudine, dove nel flusso dei pedoni, tutti sembrano più buoni. Stazioni, il porto, la casa, gli animali, le persone, gli oggetti, i luoghi, le stagioni e i confini della città che dice tanto di essa. Protagonista della poesia è Roma quindi, dove il riferimento al ‘900, alla metrica, alle rime, alle assonanze non mancano. I sampietrini sono il selciato tipico di Roma che “unifica” le varie poesie del libro, momento di cultura la presentazione per leggere la città, dove la poesia è mezzo per incatenare il tempo e i sampietrini, che i romani chiamano selci, non venivano cementati ma poggiati e battuti su pozzolana e sabbia, lasciando filtrare il terreno, pietra vulcanica, nel libro diventano prospettiva dal basso, dalla strada. Il mito di Roma (Tito Livio), Roma un tutt’uno e Roma che segue Roma, il passato sempre presente e l’universalità, il dialogo tramite le pietre di Roma e le rovine custodi del ricordo, la solitudine, la difficoltà di vivere e il sopravvivere come fonte d’ispirazione. La poesia nasce dall’aspirazione, indica la specialità della vita, puntualizza un pensiero tramite ritmo e prosa, è modo di esprimersi e ragionare. Il senso del noi, e della natura, scaturiscono dalle poesie del libro che nasce contro l’abbandono della città, dove i dettagli rilevano l’effetto complessivo e il dire già detto nella lingua di oggi. Roma città diversa dalle altri, metropoli. Letta anche la Ninna Nanna di Trilussa.
Per l’evento, oltre in presenza presso la Società Dante Alighieri, si sono collegati da Forlì, Monte Compatri (Lazio), Guatemala, Atene, Cosenza, Rafaela (Argentina), Brasile, San Josè (Costa Rica), Gorizia, Chivilcoy (Argentina)…
Foto: Palazzo Firenze, Roma.
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