SALUTE: DA M5S CONTRIBUTO A LEGGE SU TATUAGGI E PIERCING
Roma, 10 febbraio 2021 – La proposta di legge regionale sulle attività di tatuaggio e piercing colma un vuoto normativo sulla regolamentazione di queste attività che oggi non hanno una specifica legislazione a livello nazionale. Come Movimento 5 Stelle, siamo soddisfatti di aver dato il nostro contributo alla stesura di un ordinamento che riteniamo importante per gli effetti positivi che si riverbereranno sia dal punto di vista economico per alcune imprese della nostra Regione, che dal lato sanitario, in virtù dei criteri di sorveglianza e vigilanza che la legge stessa prevede.”
Così la Consigliera regionale M5S Valentina Corrado, sulla proposta di legge concernente “Disposizioni relative alle attività di tatuaggio e piercing”, all’ordine del giorno del Consiglio regionale del Lazio.
“Proprio perché la crisi epocale sta mettendo in ginocchio l’intero sistema” – afferma Corrado – “è necessario intervenire ad ampio spettro, senza escludere nessuna attività economica, a maggior ragione quelle che sembrano essere in crescita. Allo stesso tempo, in ragion del fatto che sono le Regioni ad avere la competenza in materia di tutela della salute pubblica serve una regolamentazione che offra alle ASL e all’ARPA (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) uno strumento diretto di intervento sul rispetto delle procedure, sui controlli igienico sanitari e sulla conformità dei materiali che vengono utilizzati. Ad oggi l’unica tutela assicurata è quella del consumatore, attraverso il ricorso al Codice del consumo, che rende obbligatoria l’applicazione della risoluzione europea del 2008 sui criteri per la valutazione della sicurezza degli inchiostri, l’etichettatura dei prodotti e le condizioni igienico sanitarie per chi pratica questa attività. Nel guardare a questa legge in una prospettiva di sostegno alle piccole attività, abbiamo anche inserito, con un emendamento a mia prima firma, la possibilità che le sedi siano condivise da più operatori che svolgono attività di servizi alla persona, per favorire la suddivisione delle spese ed una minore pressione dei costi per coloro che vogliono svolgere questa attività ma sono impossibilitati a causa dei costi per l’avvio dell’esercizio di impresa.
Abbiamo due obiettivi: tutelare gli operatori del settore e salvaguardare la salute di coloro che, in maniera sempre più frequente, scelgono di avere un tatuaggio o un piercing sul proprio corpo.” – conclude Corrado.
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