Notizie in Controluce

 Si è da poco concluso il 25° Salone del libro di Torino che ha registrato un incremento maggiore del 4% di biglietti d’ingresso in barba alla crisi imperante da cui siamo circondati. Il Salone, come nella migliore tradizione del chiacchiericcio italico, è stato preceduto e seguito da sterili discussioni sulla fine delle pubblicazioni cartacee, l’avanzata dell’e-book visto lo spazio dedicato alla sua ‘primavera digitale’ e la partecipazione al Salone del

gigante americano Amazon. Come già espresso in questa rubrica, non crediamo affatto che utilizzare un mezzo di lettura piuttosto che un altro (carta o schermata digitale) cambierà il concetto di lettura per i veri lettori; come dubitiamo del fatto che qualsiasi strumento informatico avvicinerà alla lettura frotte di neo appassionati. Semmai ne guadagnerà qualcuno strada facendo, analogamente a quanto fatto finora dalla tavoletta di cedro, dal papiro, dall’incunabolo antico (ricordando solo che nei secoli descritti da questi diversi mezzi di trasmissione culturale, la gente comune aveva pochissime possibilità di avvicinarli e poterli decifrare poiché le lettere e le scienze erano detenute da una classe reggente conservatrice e di scarse vedute, utilizzate perlopiù per mantenere i privilegi di cui godeva). La lettura, a parte gli avvicinamenti episodici, diventa un modus vivendi, e mutua dalla curiosità continua nei confronti del mondo e dei suoi abitanti e se queste qualità non si possiedono è difficile che siano stimolate da qualcosa che non siano l’esempio, l’educazione alla conoscenza e poco altro. All’inizio per molti sarà un giochino divertente scaricare i testi sui propri I-pad, ne esistono su Internet tantissimi gratuiti per la scadenza dei diritti autoriali, ma da qui a diventare lettori ce ne corre. Invece molti lettori appassionati, soprattutto cosiddetti ‘lettori forti’, che ben sanno quanto spazio possano occupare gli amati volumi e voracemente continuavano a comprare titoli su titoli, hanno presto sostituito questa pratica con il libro elettronico che permetterà a molti di alleggerire le valigie estive e i propri appartamenti tutto l’anno. L’Italia, inoltre, come già detto da molti e anche da molti stigmatizzato, ha un popolo di scrittori, probabilmente, superiore a quello dei lettori. Su questa interessante realtà s’inserisce il successo del Torneo IoScrittore, al suo terzo anno di età, promosso dal gruppo GeMS (Mauri Spagnol) cui fanno capo grandi case editrici fra cui Longanesi, Garzanti, Guanda, etc. Il Torneo invita a partecipare ogni anno scrittori con una propria opera letteraria completa, che però intendano anche farsi lettori delle opere altrui in un meccanismo di comprovato successo: gli scrittori/lettori sono votati e votano alla ricerca delle migliori opere da trasformare in formato digitale o cartaceo. Questo originale scouting sta ottenendo molto successo e i 200 pre-finalisti dell’edizione 2012 sono stati annunciati proprio al Salone del Libro di Torino.