"Sabato in piazza 1500 NO all'ecomostro"
“Nonostante la giornata particolarmente fredda, il corteo ha visto la partecipazione di circa 1500 cittadine e cittadini – spiegano Fiorani e Mollica – in un grande corteo pacifico e colorato. La novità più apprezzabile è che, stavolta, si sono aggiunte anche le realtà produttive agricole del territorio che verrebbero massacrate dalla presenza dell’inceneritore che farebbe perdere loro i marchi di qualità, con conseguente depressione economica ed occupazionale. Oramai è chiaro: questo ecomostro sarebbe un disastro non solo per la salute e gli assetti idrologici del territorio, ma anche per il tessuto economico ed occupazionale locale”.
“Adesso, ed anche alla luce dello scandalo di Colleferro, degli impianti che hanno bruciato rifiuti tossici perché non c’è mai stato CDR a sufficienza nel Lazio per alimentare gli inceneritori (e sempre di meno ce ne sarà, man mano che i Comuni del territorio partono con la raccolta differenziata), è necessario che il Presidente Marrazzo prenda atto della realtà dei fatti e revochi immediatamente l’iter autorizzativo dell’impianto di Albano”.
“Anche questa volta – concludono Mollica e Fiorani – la gente dei Castelli Romani ha chiarito di non avere alcuna intenzione di subire il giogo degli interessi economici esercitati indebitamente sulla salute e sul diritto all’autodeterminazione territoriale della cittadinanza castellana. La protesta non si fermerà e nei mesi a venire è destinata a crescere sempre di più”.
Andrea Tupac Mollica Coordinatore VERDI Castelli Romani verdicastelli@gmail.com
Claudio Fiorani Portavoce VERDI Albano Laziale- claudio.fiorani@gmail.com
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