S.Lorenzo apre le sue mura all’incantevole Synne Sanden
Il novembre romano regala agli assidui avventori della musica, chicche e dolcezze rese spettacoli dal vivo e consegnati in tenere mani femminili.
E’ questo il caso dell’incontro, fatto in S.Lorenzo in “Le Mura, music club”, con l’affascinante Synne Sanden.
Giovane promessa norvegese, direttamente da Oslo, arriva nell’umido autunno capitolino a raccontarci delicate storie delle sue fredde terre, di cui sponsorizzerà in questi giorni un’intera tourneè lungo le rette meridionali della penisola.
Presenta il suo ultimo lavoro, “Climbing the Raimbow”, targato 2013, insieme a tutte le anteprime del nuovo disco “In between sparks”, atteso in uscita per il prossimo gennaio, per l’etichetta Aspen records.
La vita musicale di questa nuova musa delle tastiere norvegesi inizia solo nei pochi anni scorsi, che riflettono la sua in fondo giovanissima età, e si svela in dolcissimi brani che, tra i sussurri, le carezze vocali, le tenere melodie nordiche, accompagnate dalle novità sonore di arpe elettriche e pochi altri rari accordi di chitarra, ci aprono occhi mentali a magici sfondi e scenari di eterne nevi dove il corpo e l’anima si muovono tra sentimenti ovattati e lente dolcezze di ghiaccio.
Il disco prossimo venturo della signora Sanden ci racconta tutte le infinite sfumature dell’amore, dell’amare, del sentire i battiti del cuore del prossimo nell’unisono con il proprio.
Tutta una sfera infinitamente melodica che ci regala emozioni, stilate da delicate manine che si muovono su un piccolo piano, e ci fanno dimenticare per qualche ora i ritmi ossessivi della moderna Italia.
Così come, cambiando genere ma non luogo, sempre nei muri delle “Mura” di via di porta labicana in S. Lorenzo, abbiamo il piacere di incontrare una nuova proposta del cantautorato romano, il dott. Z-Man, al secolo Stefano Siriani.
Siamo su altre latitudini musicali, si passa dalle lievi melodie prima narrate a un intenso viaggio nel mondo del puramente rock, trasmigrando, nella presentazione dell’ultimo disco dell’artista, il progetto “Parade of Malice”, appena uscito e autoprodotto, tra sfumature che richiamano artisti internazionali, da i black sabbath ad elton john, dai classici reefs dei doors alle sperimentazioni di marca deep purple, in un unicum mixtum che rivela l’essenza e le contaminazioni passato-futuristiche di questo artista nostrano, che si diletta a cantarci i suoi nuovi pezzi, in un inglese all’internazionale, che ci svela, e questo a suo dire, di tutto un suo universo, di questa sua nuova fase artistica, che lievita sulla valutazione di tante e diverse forme di rancore.
Musicisti davvero validi come Vieri Baiocchi, Iacopo Barbate, Davide Zulli, Enrico Lupo, lo accompagnano in questo suo piccolo ed intenso viaggio musicale nella sua stessa città, e non ci fanno rimpiangere la partenza verso altri lidi, della bellissima ed affascinante Synne Sanden.
Per chi volesse saperne di piu sulle band, e nello stesso tempo sulla assidua programmazione invernale del circolo di S.Lorenzo, il web ne svelerà altri dettagli, ai rispettivi indirizzi F.B.
scritto da Vittorio Renzelli
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