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Il Santo Padre Francesco, con un provvedimento reso pubblico alle 12.00 del 5 Giugno, ha nominato Mons. Gianluca Perici Nunzio Apostolico in Zambia e Malawy elevandolo alla dignità di Arcivescovo con il titolo di Bolsena

S.E. MONS. GIANLUCA PERICI E’ IL PRIMO NUNZIO ASPOSTOLICO CHE “ESCE” DALLA DIOCESI SUBURBICARIA DI VELLETRI – SEGNI

Ancora una pagina è stata aggiunta al grande libro della storia della Diocesi Suburbicaria di Velletri – Segni. Lunedì 5 Giugno alle ore 12.00 quando ormai decaduto il segreto pontificio, il Vescovo Mons. Stefano Russo, davanti al clero tutto, ha letto il provvedimento con cui il Santo Padre Francesco ha colmato la “vacatio” della Nunziatura Apostolica dello Zambia e Malawy chiamando a guidarla Mons. Gianluca Perici canonico onorario della Basilica di San Clemente I P.M. in Velletri.

Nello stesso tempo, il Papa lo elevato alla dignità di Arcivescovo assegnandogli l’antica e insigne sede titolare di Bolsena. Mons. Perici è il quinto presbitero del clero veliterno – signino chiamato alla pienezza del sacerdozio. Il primo fu Mons. Lorenzo Loppa oggi Vescovo emerito di Anagni – Alatri, il secondo Mons. Luigi (Gigi) Vari attuale Arcivescovo di Gaeta, il terzo Mons. Leonardo D’Ascenzo attuale Arcivescovo di Trani – Barletta e Bisceglie, il quarto è Mons. Diego Giovanni Ravelli Arcivescovo titolare di Recanati, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.

Prima di loro era stato elevato alla pienezza del sacerdozio Mons. Giuseppe Marafini Canonico della Basilica di San Clemente e Rettore del Seminario Vescovile al quale San Paolo VI aveva assegnato la sede di Veroli – Frosinone. Don Gianluca come siamo abituati a chiamarlo è nato a Cittadella (Vicenza) il 17 Settembre 1964, arriva a Velletri con l’amico Giuseppe Grigolon, la loro vocazione matura intorno alla Chiesa del Crocefisso e a Mons. Claudio Gamboni all’epoca cappellano della Scuola Allievi Marescialli Salvo D’Acquisto e Canonico della Basilica di San Clemente.

Entrambi entrano al Pontificio Seminario Leoniano di Anagni per iniziare il cammino che li porterà al sacerdozio. Don Giuseppe (oggi cappellano militare) viene ordinato sacerdote dal compianto Vescovo Andrea Maria Erba il 7 Dicembre 1990, e Don Gianluca l’anno seguente il 21 Settembre 1991. Il giovane sacerdote, fu mandato dal Vescovo Barnabita vice parroco di Mons. Angelo Lopes in Cattedrale.

Vista la sua naturale inclinazione alla cura delle celebrazioni liturgiche, svolse anche il delicato ufficio di cerimoniere del Vescovo e quando era presente in Cattedrale del Cardinale Vescovo titolare Jospeph Ratzinger. Don Gianluca ebbe un ruolo predominate nella cura della celebrazione del giubileo sacerdotale del futuro Benedetto XVI.

Il cardinale vescovo, scelse per celebrare quella importante ricorrenza quella che fino alla fine ha considerato la “sua” Cattedrale, e per l’occasione con gesto munifico volle far restaurare il pavimento davanti al portone della sagrestia commissionando ai fratelli Mongardini di Velletri qualificati artigiani del marmo, la splendida tarsia con il suo stemma e la dedica giubilare.

Fino a quando non ha intrapreso gli studi presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiatici, Don Gianluca ha continuato a svolgere il suo ministero a San Clemente, insegnando religione presso l’Istituto Statale D’Arte Juana Romani dopo il pensionamento di Don Paolo Picca

Intrapresi gli studi presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici nel 2001 è stato inviato presso numerose Nunziature dove ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi. La sua nomina a Nunzio Apostolico ci inorgoglisce perché è il primo sacerdote del clero diocesano ad essere chiamato a così prestigioso incarico.

Nell’albo degli ex allievi della Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici si trovano numerosi veliterni anche di famiglia nobile come Eleuterio Toruzzi o Clemente Borgia giusto per citarne alcuni ma nessuno di loro era stato mai nunzio. Alcuni dei Cardinali Vescovi prima di Ostia e Velletri e poi di Velletri lo sono stati come non ricordare il Cardinale Bartolomeo Pacca o il Cardinale Clemente Micara.