Rubiera (RE) – “FOREVER YOUNG” ALLA CORTE OSPITALE
IL 9 E 10 LUGLIO “FOREVER YOUNG” ALLA CORTE OSPITALE: QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CHE PREMIA IL TEATRO UNDER 35
Il programma completo della due giorni a Rubiera (RE)
RUBIERA, 4 luglio 2022 – Mancano pochi giorni alla quarta edizione di “Forever Young”, per la direzione artistica di Giulia Guerra, ideata e promossa da La Corte Ospitale a Rubiera (RE), inserita all’interno del programma L’Emilia e una notte 2022 e realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura. Sabato 9 e domenica 10 luglio avrà luogo alla Corte Ospitale l’attesa rassegna che sostiene le compagnie teatrali italiane Under 35 e il ricambio generazionale. “Forever Young” porta a compimento quell’unione fra le due anime, residenziale e produttiva, che da sempre contraddistinguono la missione culturale della Corte Ospitale: le 5 compagnie finaliste hanno infatti avuto diritto a un periodo di residenza artistica presso i suoi spazi ed è qui che presenteranno al pubblico i loro spettacoli in forma di studio della durata di 30 minuti.
In concorso Maragoni/Fettarappa/Vila, Putéca Celidònia, Corps Citoyen, Drogheria Rebelot, Compagnia Fiore/Rossi. Si parte sabato 9 luglio alle 17.00 in Sala Sassi con “GLI ALTRI #2_ SERBIA-UE 2098” secondo episodio della trilogia GLI ALTRI di Corps Citoyen, collettivo pluridisciplinare basato tra Tunisi e Milano. A partire dalla domanda «quali documenti permetterebbero ad Anja Dimitrijevic, artista interdisciplinare nata a Belgrado e residente a Venezia dal 2012, di rimanere più a lungo in uno stato dell’UE?», Bruna Bonanno, Anna Serlenga, Manuel D’Onofrio, Vittoria Lombardi, insieme all’artista, tentano di individuare i paradossi della burocrazia, le sviste e le storture che consentono di prolungare il soggiorno in Italia e rimanere attivi nel campo dell’arte, per stimolare una riflessione collettiva sull’identità del cittadino europeo. Si prosegue alle 19.00 in Sala Teatrale con “Felicissima jurnata” della Compagnia Putéca Celidònianapoletana, che cerca di cogliere l’essenza o, forse, l’”assenza” di vita reale che unisce sul filo della solitudine il basso napoletano e Giorni felici di Samuel Beckett: le interviste agli abitanti dei tipici appartamenti ultrapopolari napoletani sono il punto di partenza del progetto che pone l’accento sulla paralisi emotiva e fisica che le persone si impongono per mancanza di mezzi. In Sala Sassi alle 21.00 è la volta della Compagnia Maragoni/Fettarappa/Vila. “Solo quando lavoro sono felice” di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, autori e registi con due percorsi indipendenti incontratisi alla scuola di drammaturgia Scritture condotta da Lucia Calamaro, e in collaborazione con Teresa Vila, esperta di drammaturgia contemporanea, ruota attorno allo spazio che il lavoro occupa nelle nostre vite indagando quanto influisca sulla nostra identità anche al di fuori di esso. Fuori concorso, alle 22.00 in Sala Bachi, “LETTRE À UNE DEUXIÈME MÈRE – Soliloque épistolaire”, lo spettacolo vincitore del progetto Premisses, rete franco-belga di sostegno e accompagnamento a giovani professionisti dello spettacolo dal vivo grazie al quale lo spettacolo che vincerà Forever Young volerà in Francia nella seconda metà di settembre; di Constance de Saint Remy e con Camille de Sablet, “LETTRE À UNE DEUXIÈME MÈRE” esplora l’eredità di Simone de Beauvoir per capire come il suo pensiero, così all’avanguardia ai suoi tempi, risuoni ancora oggi. Ci sono anche le sue lettere, quelle indirizzate a Sartre, a Nelson Algren, ma anche a tutte quelle donne per le quali era diventata un modello esistenziale e, in alcuni casi, una seconda madre.
Domenica 10 luglio si comincia alle 10.30, in scena in Sala Sassi “CartaSìa” della Compagnia Drogheria Rebelot, che vede Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo al lavoro su un linguaggio che spazia fra la dimensione corporea e il teatro di figura, per studiare il potenziale di una materia che si anima e si trasforma, la carta: nel suo essere duttile e imprevedibile, diventa simbolo, e stimolo, per parlare della lotta dell’artista nel dare forma all’intuizione creativa. Alle 12.00 in Sala Teatrale, “PERSONNE, chroniques d’une jeunesse” della Compagnia Fiore/Rossi. La drammaturga Livia Rossi e l’attore Ugo Fiore, presente in scena insieme a Federica Furlani che firma il progetto sonoro, trattano il tema della pedofilia facendo assumere a un fatto personale i contorni di una fiaba: il linguaggio simbolico, che vede anche la compresenza di francese e italiano, le due lingue di Ugo Fiore nato e cresciuto in Francia, aiuta a interrogarsi sulla mostruosità e su quanto, irrompendo nel quotidiano, essa contamini la costruzione della nostra identità.
Alle 14.30 in Sala Sassi la commissione composta da Giulia Guerra (La Corte Ospitale), Claudia Cannella (Hystrio), Carlo Mangolini (Teatro Stabile del Veneto), Fabio Masi (Armunia), Gilberto Santini (AMAT), Fabio Biondi (L’Arboreto-Teatro Dimora) e Maura Teofili (Carrozzerie | n.o.t e Anni Luce – Romaeuropa Festival) proclamerà il progetto vincitore, al quale verrà riconosciuto un premio di produzione pari a € 8.000, e la presa in carico da parte della Corte Ospitale della distribuzione dello spettacolo per le stagioni 2022-2023 / 2023-2024 come produzione del centro. A seguito di un accordo stretto con Associazione Hystrio, lo spettacolo vincitore sarà ospitato a Milano all’interno delle giornate dedicate ai Premi Hystrio nel 2023 (in alternanza con il Premio Scenario, anch’esso a cadenza biennale), e ospitato in Francia nell’ambito del progetto Premisses a settembre 2022.
Per L’Emilia e una notte 2022, alla Corte Ospitale si avrà l’occasione di partecipare nel Chiostro della Corte Ospitale sabato 9 (tra le 17.30 e le 19.00; tra le 20.00 e le 21.00; e a oltranza dalle 21.30) e domenica 10 luglio (tra le 9.00 e le 10.30 e tra le 11.00 e le 12.00) alla performance per un solo spettatore alla volta “Chiamami”, da “La voce umana” di Jean Cocteau, di e con Annamaria Troisi, con la poesia di Marta Bardazzi, produzione La Corte Ospitale, A.M.A Factory.
A “Forever Young” si terrà anche un laboratorio di visione e giornalismo teatrale condotto da Andrea Pocosgnich di TeatroeCritica: una giovane redazione giornalistica rifletterà sugli spettacoli in via di creazione per raccontarli su www.teatroecriticalab.wordpress.com. E ancora, “S-Corte Teen”, un progetto nuovo che si rivolge a dieci ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni che vogliono sperimentare personali forme di relazione con il teatro partecipando dall’8 al 10 luglio agli spettacoli, incontri e confronti con gli artisti di Forever Young.
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