“Rottamazione” delle cartelle esattoriali – Grottaferrata
“Rottamazione” delle cartelle esattoriali.
Una possibilita’ anche per i cittadini di Grottaferrata
Il 12 gennaio scorso, sul profilo personale Facebook, ho pubblicato un comunicato simile a quello odierno, informando sulle possibili agevolazioni fiscali introdotte dalla Legge n. 225/2016 (provvedimento che, tra l’altro, ha previsto la soppressione di Equitalia). Analoga comunicazione ho fornito in una videointervista rilasciata la scorsa settimana.
Nel comunicato portavo a conoscenza del fatto che il Comune di Grottaferrata, come numerosi altri Comuni d’Italia, dal 3 dicembre 2016 ha la facoltà di consentire ai Cittadini la “rottamazione” delle cartelle esattoriali notificate nel periodo 2000 – 2016. Per fare questo, occorre l’adozione di una Delibera di Consiglio comunale da approvare entro i 60 giorni successivi all’entrata in vigore della citata Legge n. 225/2016.
Tale facoltà deriva dal D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, collegato alla legge di Bilancio 2017, poi convertito con Legge 1° dicembre 2016, n. 225 entrata in vigore il successivo 3 dicembre 2016, con cui il Governo ha stabilito che i Cittadini morosi siano messi nelle condizioni di pagare le cartelle dovute in cinque rate senza interessi e mora.
Il provvedimento si applica, in automatico, a tutti gli Enti che per la riscossione crediti si servono di Equitalia, mentre gli altri Enti, come il Comune di Grottaferrata, che riscuotono direttamente i tributi ovvero si sono serviti, in passato, di Società di riscossione diverse (nel caso di Grottaferrata la SO.G.E.T. SpA), possono decidere in tal senso (art. 6 – ter della citata Legge n. 225/2016). Qualora adottata la Delibera di Consiglio comunale nei termini previsti, il ricorso allo strumento della rottamazione sarebbe possibile previa adesione spontanea del Cittadino.
La “rottamazione” è stata, dunque, estesa a tutte le entrate, anche tributarie, di regioni, province, città metropolitane e comuni indipendentemente dello strumento di riscossione coattiva da essi utilizzato. Per questo, SE IL COMUNE ESERCITASSE LE FACOLTÀ PREVISTE DALLA LEGGE 225/2016, ANCHE A GROTTAFERRATA MULTE ED ALTRI TRIBUTI PREGRESSI POTREBBERO ESSERE PAGATI AL NETTO DELLE SANZIONI. Il che, in tempi di crisi come quelli attuali e visto il “peso” e l’incidenza dei carichi fiscali (ad ogni livello di governo), non sarebbe male per i Cittadini.
Visto che i 60 giorni decorrenti dal 3 dicembre 2016 stanno per scadere, è lecito domandarsi se il Comune di Grottaferrata ha previsto/vorrà prevedere di esercitare tale facoltà, ovvero, in caso negativo, i motivi che, di fatto, escluderebbero la Cittadinanza grottaferratese dai possibili (e sicuramente utili) benefici fiscali di cui potranno godere altri Italiani. Sarebbe cosa gradita saperne di più. Per questo ci si rimette alla cortese disponibilità dei preposti Uffici, sperando che arrivino notizie (auspicabilmente positive) in tempi rapidi.
Giampiero FONTANA
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