Rottamazione cartelle esattoriali – A Grottaferrata non sarà possibile – C.S
… Nei giorni scorsi, tramite c.s. e videointervista, avevo informato sulle possibili agevolazioni fiscali introdotte dalla Legge n. 225/2016, evidenziando che il Comune di Grottaferrata, come numerosi altri Comuni d’Italia, dal 3 dicembre 2016 aveva la facoltà di consentire ai Cittadini la “rottamazione” delle cartelle esattoriali notificate nel periodo 2000 – 2016. Per fare questo, occorreva approvare una Delibera di Consiglio comunale entro i 60 giorni successivi all’entrata in vigore della norma. Scaduti i termini, il Comune di Grottaferrata (per quanto dato sapersi) non si è avvalso di tale facoltà, diversamente da quanto avvenuto nei dintorni (vds., ad esempio, Velletri). NESSUNA AGEVOLAZIONE FISCALE PER I GROTTAFERRATESI TITOLARI DI CARTELLE ESATTORIALI NOTIFICATE NEGLI ULTIMI 12 ANNI, dunque. La scelta dell’Ente di non accogliere la possibilità indicata dal Governo nell’ultima Legge di Stabilità, non trova spiegazioni e, in tal modo, è sfumata la possibilità, per il Comune, di recuperare somme certe in tempi contenuti e, per i Cittadini, di pagare senza il pesante aggravio delle sanzioni amministrative applicate, a volte altissime (vds., tra gli altri, i ruoli di riscossione SO.GE.T.), e addirittura rateizzando i pagamenti. Il 31 gennaio è passato e con esso la possibilità, per l’Ente, di agevolare concretamente i Cittadini. La rottamazione delle cartelle avrebbe permesso di recuperare risorse economiche nel breve, aiutando tanti grottaferratesi ad uscire da una situazione di oggettiva difficoltà, tramite la possibilità di pagare a rate gli importi dovuti ed al netto delle sanzioni amministrative. Ma così non è stato e sarebbe interessante conoscere i motivi di tale decisione. Spiace, infine, notare che TUTTI i numerosi aspiranti Sindaci non abbiano fatto cenno alla importante questione, così come silenti sono state le diverse associazioni di categoria o a tutela dei consumatori. Strategie politiche ed alchimie tattiche, unitamente ad una sequela di raccolta firme (lo “sport” più in voga del momento…), seppur volte a porre l’accento su valide ed importanti questioni (disservizi ACEA, situazione ABBAZIA, ecc.), hanno purtroppo prevalso su una tematica che avrebbe meritato ben altra attenzione. “E io pago!”, diceva l’indimenticabile Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, come – purtroppo – dovranno continuare a dire i tantissimi Cittadini inspiegabilmente esclusi dai possibili benefici fiscali….
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