Rosarno, Everyone: rivolta immigrati
8 gennaio 2010
Rosarno, Everyone: “rivolta immigrati sfruttati da mafia rischia di diventare pretesto per nuove politiche xenofobe”
A Rosarno, infiammata da proclami xenofobi da parte delle Istituzioni, la cittadinanza chiede l’espulsione dei “clandestini”, che protestano nelle strade contro la persecuzione e lo sfruttamento della ‘Ndrangheta. Le forze di Polizia, in assetto antisommossa, stanno trattando con violenza i manifestanti stranieri. “Il Ministro degli Interni Maroni – membro del partito anti-stranieri, antieuropeista e secessionista Lega Nord – ha proclamato attraverso tutti i media nazionali la ‘tolleranza zero’ verso gli immigrati senza permesso di
soggiorno, rilanciando l’allarme immigrazione e sollecitando espulsioni di massa e repressione”. Lo denunciano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti del Gruppo EveryOne,
organizzazione per i diritti umani. “Il Governo italiano, anziché combattere la mafia e lo sfruttamento dell’immigrazione e impegnarsi nel dialogo e nell’assistenza sociale verso le famiglie immigrate,
sembra voler fare della protesta un motivo per incrementare le azioni di persecuzione razziale. Il vero problema sono le mafie,” prosegue EveryOne, “che muovono in Italia quasi duecento miliardi di euro ogni
anno, controllando imprese, finanza e politica. Razzismo, xenofobia e provvedimenti governativi che favoriscono il crimine organizzato rendono le Istituzioni inerti contro la ‘Ndrangheta e le altre organizzazioni criminali. Ci auguriamo” concludono gli attivisti, “che le Autorità europee e internazionali quali la Commissione europea, il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite condannino duraente il
comportamento delle autorità italiane, intimando il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e la cessazione immediata di ogni azione persecutoria”.
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