RomaNatura riconosce ufficialmente il “Sentiero Trilussa”
Fruizione sostenibile, valenza naturalistica, storica, culturale, e sociale, RomaNatura riconosce ufficialmente il “Sentiero Trilussa”.
Roma 9 aprile 2021
Con deliberazione del Presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti, è stato approvato ufficialmente il percorso ciclo-pedonale denominato “Sentiero Trilussa”, all’interno della Riserva Naturale di Decima Malafede. Un riconoscimento per i luoghi che attraversa e per le storie che lo hanno interessato nel corso degli anni, per l’inestimabile pregio paesaggistico e naturalistico del sentiero, il quale si connota per la spettacolarità della vista, l’eterogeneità dei paesaggi e la biodiversità vegetale che contraddistinguono l’intero territorio della Riserva Naturale di Decima Malafede.
Un riconoscimento che intende valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale del sentiero– dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura- un percorso ciclo-pedonale di circa 3 Km di lunghezza il cui tracciato coincide con l’argine del Fosso di Malafede nella parte che va dal sottopasso della via Cristoforo Colombo fino alla Via Pontina Vecchia, favorendo la tutela e il presidio dei territorio e inserendo interventi di promozione in un contesto più ampio che consideri la peculiarità del luogo e le risorse presenti, coinvolgendo l’insieme degli attori che operano sul territorio.
Con questo atto- prosegue Gubbiotti- abbiamo voluto dare seguito all’impegno assunto con le realtà territoriali a partire dall’Associazione Culturale Cefalonia Forever riconoscendo fattivamente l’operato delle tante Associazioni, Comitati, Comitati di Quartiere, cittadine e cittadini, che con impegno e passione hanno in questi anni, promosso e curato la creazione del tracciato, fatto tante attività e ogni giorno se ne prendono generosamente cura.
Una istituzionalizzazione che intende garantire conservazione e fruizione- continua Gubbiotti- ma anche una mobilità dolce e un turismo sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, turistico-culturali dell’area e inserendo interventi di promozione in un contesto più ampio che consideri la peculiarità del luogo e le risorse presenti, e coinvolgendo l’insieme degli attori che operano sul territorio.
Un “sentiero di partecipazione”– conclude Gubbiotti- che costeggiando il corso del Fosso di Malafede, forma una sorta di cerniera tra la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e la Riserva Naturale di Decima Malafede, e racconta una lunga storia da conoscere e riconoscere nell’interesse collettivo, rafforzando un modello di fruizione sostenibile, incentivando l’accesso diffuso e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche ma anche l’uso consapevole del territorio attraverso le buone pratiche per la rigenerazione urbana secondo i criteri di sostenibilità. Un modo anche per ricucire la città, riconnettendo quartieri attraverso corridoi ecologici e aree protette.
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