Romanatura presenta Terra del futuro
17-18 dicembre nella splendida cornice della Campagna Romana della riserva Decima-Malafede Romanatura presenta
Terra del futuro
Apre “Terra del Futuro” di RomaNatura in collaborazione con la Regione Lazio, il progetto dedicato al sistema dei Parchi e delle Riserve Regionali, dove il tema centrale sarà scoprire il futuro delle Aree Protette del Lazio valorizzando le produzioni agricole e artigianali dei nostri territori in sintonia anche con il periodo natalizio.
Due giornate interamente dedicate alle Riserve laziali, con l’esposizione dei prodotti tipici dei Parchi, capaci di coniugare qualità, tipicità e tradizione delle eccellenze eno-gastronomiche laziali a sostegno delle imprese agricole e inaugurando una formula di promozione alimentare a chilometro zero.
Tante le iniziative previste, mostre fotografiche, seminari tecnici, scientifici e culturali, laboratori e spazio dedicato ai più piccoli, esposizioni di mercatini natalizi rappresentati dalle realtà locali, dalle associazioni, dalle aziende agricole da sempre presenti sul territorio, e vero valore aggiunto del nostro patrimonio ambientale.
L’iniziativa vuole essere l’occasione per mettere al centro i parchi a sostegno delle produzioni di qualità ma anche della promozione turistica, valore importante e riconosciuto a RomaNatura con l’Oscar dell’ecoturismo assegnato in occasione della BTO di Firenze, da Legambiente e Federparchi per il progetto “La Variante dei Parchi della Via Francigena.
“La valorizzazione della Via Francigena, attraverso la “Variante dei parchi” rappresenta infatti un connubio tra la tradizione del pellegrinaggio ed un modello di sviluppo sostenibile, non solo religioso- dichiara Maurizio Gubbiotti, Commissario straordinario di RomaNatura- ma anche capace di valorizzare le eccellenze, esaltando le produzioni agro-alimentari, le attività ricettive e ristorative legate agli itinerari. Abbiamo ragionato negli anni dei Parchi e delle Riserve dal punto di vista della salvaguardia della biodiversità e della conservazione- aggiunge Maurizio Gubbiotti- aspetti fondamentali, e ancor più fondamentali oggi che le conseguenze dei mutamenti climatici continuano a far pagare prezzi altissimi a comunità già poverissime e a territori particolarmente fragili, ma anche al nostro Paese. Oggi però i Parchi hanno di fronte anche altre sfide- conclude Gubbiotti- come il contribuire ad un rilancio dell’economia e dell’occupazione attraverso uno sviluppo sostenibile locale, e ad una migliore qualità della vita. E le sostenibilità ambientale e sociale vanno declinate attraverso i parchi come luoghi di produzione, di ricerca e di esercizio delle attività e delle professionalità, perché proprio parchi e riserve sono, ora più che mai, titolati a proporsi come modello di sviluppo per l’intero territorio”.
Roma, 16/12/2016
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