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Wagner, Mahler e Schoenberg, tre grandi protagonisti della musica tra ‘800 e ‘900,

nel concerto inaugurale della stagione di Roma Sinfonietta all’Università di Roma “Tor Vergata”,

con Fabio Maestri sul podio e il soprano Sabrina Cortese

Mercoledì 13 ottobre alle 18.00 tornano i concerti di Roma Sinfonietta nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Dopo la forzata interruzione delle due precedenti stagioni a causa del Covid19, la stagione 2021-2022 si annuncia particolarmente ricca di interesse, con oltre venti concerti fino al 4 maggio 2022. L’inaugurazione è affidata all’Orchestra Roma Sinfonietta, il cui eccellente livello è testimoniato da oltre vent’anni di attività in Italia e all’estero, con direttori di primo livello e soprattutto con Ennio Morricone, con cui ha suonato centinaia di volte nel mondo intero. Questa volta sul podio sarà Fabio Maestri, che ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane (Teatro dell’Opera di Roma, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana) e spesso anche all’estero.

Sono in programma Wagner, Mahler e Schoenberg, tre grandi protagonisti della musica tra l’Ottocento e l’aurora del Novecento. Apre il concerto l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner (1870) per orchestra da camera. Fu composto come dono alla moglie per la nascita del figlio Siegfried. Wagner basa questo brano, in cui riversa tutti i suoi più teneri affetti familiari, su alcuni temi della sua opera principale, l’Anello del Nibelungo, un grandioso ciclo di quattro drammi musicali, il cui protagonista è appunto l’eroe mitologico Siegfried.

Seguono i 6 pezzi op. 19 di Arnold Schoenberg (1911) trascritti da Fabio Maestri per piccola orchestra, per mettere in evidenza le grandi potenzialità timbriche insite nella versione pianistica originale. Questa sarà la prima esecuzione assoluta della sua trascrizione.

Tutta la seconda metà del concerto è dedicata alla Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler (1899/1901), nota anche come La vita celestiale, perché si conclude col soprano (in quest’occasione Sabrina Cortese) che canta la poesia così intitolata tratta da Il corno magico del fanciullo, una famosa raccolta di canti popolari fatta da Clemens Brentano ed Achim von Arnim, due dei maggiori poeti tedeschi del periodo romantico. Nonostante il titolo, questa poesia è profondamente dolorosa e tragica, perché parla di bambini morti di stenti e di fame durante la guerra dei trent’anni. Sarà interessante ascoltare questa sinfonia di Mahler nella riduzione per piccola orchestra di Erwin Stein, un allievo di Schoenberg. Certamente la versione originale resta una testimonianza ineludibile del genio di Mahler, grande anche per le sue contraddizioni, ma ascoltare la sua musica in una versione più trasparente permette di scoprire molti preziosi dettagli che la versione originale, con la grande orchestra in voga all’epoca, finisce per occultare.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.it – www.romasinfonietta.it