Roma: “Pasquinata per la Pace” per il sindaco Gualtieri
Su statua parlante Pasquino bandiera della Pace con appello in versi: “La esponga in Campidoglio per dire che Roma ripudia la guerra”
Un appello in versi per dire no alla guerra, rivolto al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stato affidato oggi a Pasquino, la più celebre delle statue parlanti di Roma, che per secoli hanno dato voce al popolo romano. Assieme al componimento, anche una bandiera della Pace affissa alla scultura, che Pasquino chiede al primo cittadino di esporre in Campidoglio per dire a tutto il mondo che Roma ripudia la guerra. Ecco il testo integrale della “paquinata per la Pace”: <<A’ Robbé… Er popolo de Roma nun dimentica c’ha sofferto pe corpa de la guera; a fame, li morti, a violenza, le bombe… che se sentiveno pure sottotera. Er popolo de Roma nun la vole vedè più sta sofferenza. Sinnò che se ne famo da Medaglia d’Oro pe’ la Resistenza. A Robbé… Er sinnaco da Capitale su sto tema nu po’ fa er paravento. Forza, quindi, pijate sta’ bandiera e mettice npo’ de sentimento. Che se l’appenni ar barconcino sei più contento. Te porti a casa a’ Pace, e pure un po’ de’ consenso!>>.
<<Sottoscriviamo l’appello di Pasquino affinché il sindaco di Roma, Gualtieri, esponga la bandiera della Pace in Campidoglio e dia così il buon esempio a tutte le altre capitali europee, con un gesto pubblico, semplice ma dal forte valore simbolico – ha aggiunto il Collettivo “Danza per la Pace”, promotore dell’omonimo flashmob di danze popolari del centro e sud Italia, svoltosi nei giorni scorsi a Piazza Trilussa nella Capitale – Da Roma parta un effetto domino virtuoso a livello internazionale affinché Istituzioni e Governi dicano pubblicamente ai loro cittadini se intendano sostenere la Pace o la guerra; investire le risorse pubbliche in sanità, istruzione, lavoro o invece in armamenti; se vogliano puntare sulla Vita o su morte e distruzione. Sarebbe un segnale stupendo, a poche settimane dalle elezioni europee e nei giorni in cui a Roma è in corso ‘Apriti Pace’, la mobilitazione delle scuole organizzata dal Coordinamento di insegnanti e studenti per l’educazione alla pace, che vede coinvolti migliaia di bambini e bambine, ragazze e ragazzi. La guerra deve infatti appartenere al passato, alla memoria, non alle nuove generazioni per le quali invece pretendiamo un futuro di Pace e benessere>>, conclude il collettivo ‘Danza per la Pace’.
Roma, 23 maggio 2024
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