Roma Marathon: E’ possibile ancora donare per l’Associazione Spiragli di Luce
Io ci ho messo corpo, testa e cuore per percorrere non i 42,195km della maratona di Roma come mi ero prefissato ma la stracittadina run fun di 4,5 km e ora è possibile ancora donare per l’Associazione Spiragli di Luce, fino al 17 aprile 2017.
Lo scopo dell’associazione è la diffusione e la propaganda di attività sportive e socioculturali, in tutte le sue componenti: agonistiche, amatoriali, didattiche, scientifiche ad esse connesse. “Spiragli di Luce” vuole aiutare i diversamente abili e le persone meno abbienti alla riabilitazione fisica e psicologica per un inserimento nella società e nel mondo del lavoro con uno strumento che li favorisca nello sport competitivo e non, nel mondo artistico, storico e in quello turistico.
L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.
Le attività promosse prendono vita grazie al sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne è un esempio il Trofeo Città di Nettuno, Memorial “B. Macagnano”: i fondi raccolti hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i ragazzi diversamente abili. Questa è la dimostrazione di quanto possa essere vincente il connubio tra sport, impegno sociale e solidarietà!
L’Associazione al fine di reperire i fondi necessari ha scelto di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2016 chiedendo il supporto di amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo progetto.
Di seguito approfondiamo la conoscenza dell’associazione e della sua presidente.
Come arrivano gli atleti alla tua associazione? “Gli Atleti ci contattano tramite l’informazione che diamo sul nostro territorio, tramite i servizi sociali, i social, e passaparola.”
Cosa e quali persone hanno contribuito al buon andamento dell’associazione? “Hanno contribuito nell’associazione i sponsor per la parte economica, e i volontari per la parte tecnica, e la Fondazione Porfiri, che ci aiuta con i nostri progetti.”
Quali sono stati i momenti più belli e significativi dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo, l’emozione più grande è dividere con loro ogni momento della giornata, sia in piscina che a pallavolo.”
I tuoi familiari e amici cosa dicono del tuo impegno nell’associazione? “La mia famiglia mi ha sempre appoggiato, le mie 2 figlie da quando sono piccole hanno fatto un percorso insieme, ora sono maggiorenni, questo mi gratifica, ho cercato di insegnare questi grandi valori, rispettare e aiutare chi è meno fortunato di noi.”
Cosa hai scoperto di te stessa nell’impegnarti nell’associazione? “Sono 15 anni che mi dedico a loro, lotto ogni giorno per i loro diritti, sono loro i normali!”
Hai rinunciato a qualcosa nell’impegnarti nell’associazione? “Io mi considero una farfalla, libera di volare…e un leone pieno di energie.”
C’è un messaggio che vorresti dare ai famigliari di persone con disabilità fisica o intellettiva? “Il mio messaggio ai genitori: non mollare mai, loro ci insegnano a vivere.”
Ritieni utile lo psicologo nell’associazione? “Dentro un’associazione sono indispensabili un equipe di persone, specie uno psicologo per avere un controllo generale.”
Quale messaggio vuoi rivolgere alle persone? “Alcune volte basta un gesto, un sorriso, e tanta volontà, non tutti tollerano le persone con disagio mentale o fisico, si ha paura, ma io non mi stancherò mai di invitare le persone ad avvicinarsi a noi.”
Quali sono gli obiettivi dell’associazione a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da realizzare? “Ora il nostro obbiettivo è quello di una sede, un locale dove loro possano continuare i loro progetti, essere autonomi, e fare in modo che la loro vita continui nel sociale.”
Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.
Matteo SIMONE
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