Roma, IV municipio: Disposta la chiusura del centro di accoglienza di via Cupa
Roma, IV municipio: Disposta la chiusura del centro di accoglienza di via Cupa nel quartiere Tiburtino.
Antonini (Sovranità): “Non è abbastanza. Chiudere il centro di via del Frantoio e rivedere il Trattato di Dublino.”
Roma, 3 dicembre – Nella serata di ieri il prefetto di Roma, dr. Franco Gabrielli, ha incontrato i comitati di quartiere e le associazioni del IV municipio relativamente all’emergenza immigrati nel territorio, dove sono presenti diverse strutture di accoglienza.
“È divertente sapere che il prefetto Gabrielli non abbia riscontrato alcun problema nel centro di via del Frantoio n. 44/a, succursale del ‘Baobab’ di via Cupa, di cui invece ieri ne ha disposto la chiusura.” – commenta Mauro Antonini, segretario regionale del Lazio per Sovranità – “Ci chiediamo come sia possibile fregarsene dei cittadini italiani, mettendone a repentaglio la sicurezza personale attraverso una politica dell’assistenzialismo che, nel nome dell’accoglienza solidale e solidaristica, può permettersi anche di non identificare i profughi e di dichiararne una cinquantina benché, invece, lo stesso centro di via del Frantoio ne ospiti oltre ottanta. Accoglienza cieca, che spinge assurdamente a pensare che ‘i transitanti non commettono azioni illegali nelle nostre città per timore di non poter giungere in altri paesi europei più appetibili’, per dirla con le parole del simpatico prefetto.” – conclude -“Ribadiamo, pertanto, la necessità di chiudere la struttura di via del Frantoio n 44/a, sita nel quartiere già degradato del Tiburtino Terzo, e di rivedere il Trattato di Dublino, le cui condizioni per l’ottenimento dell’asilo politico da parte dei migranti sono assolutamente superate, in relazione all’aumento dei flussi migratori di quest’ultimo decennio, che sono diventati incontenibili per Stati facilmente raggiungibili via mare e terra come l’Italia e l’Ungheria.”
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