Roma: il dramma dei lavoratori “Italeco srl"
Nell’incontro del 30/11/2009, alla presenza dell’ass.re al Bilancio On Maurizio Leo le OO. SS. di CGIL, CISL e UIL categoria hanno illustrato le drammatiche condizioni economiche in cui versano i 47 dipendenti della soc. ITALECO, che ad oggi debbono percepire il saldo degli stipendi di settembre e ottobre ed tutto lo stipendio di Novembre.
L’assessore non potendo assumere impegni precisi in merito alla soluzione dei problemi sollevati, ha rimandato ad un successivo incontro, che lui si è impegnato a promuovere entro 24 ore, con la indispensabile partecipazione dell’assessore all’urbanistica On.le Corsini.
Ad oggi la giunta comunale ha risposto con un assordante silenzio.
I lavoratori di ITALECO, non essendo figli di un dio minore, sono determinati a percorrere tutte le strade necessarie per risolvere i propri problemi occupazionali e di reddito.ch Nelle prossime ore, in assenza di un segnale dell’amministrazione comunale, FILLEA CGIL, FILCA CISL e FeNEAL UIL sono intenzionate a costituire un collegio di avvocati per attivare le pratiche legali che potrebbero condurre la ITALECO al fallimento e con essa anche la soc. GEMMA.
ltrch
“La vicenda dei lavoratori ITALECO ha dell’incredibile e del paradossale. La soc. ITALECO è proprietaria dell’80% delle azioni societarie di GEMMA, insieme al comune di Roma, ed elabora per GEMMA, e quindi anche per il comune le schede urbanistiche e gli studi aereo-fotogrammetrici. I dipendenti di ITALECO, con la professionalità che li distingue e con le tecnologie messe a loro disposizione dall’azienda, sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’appalto GEMMA e quindi della operatività dell’ufficio “Condono Edilizio” del Comune di Roma”.
Queste sono le dichiarazioni di Marco Carletti – Segretario della FILLEA CGIL di Roma e Lazio, che continua
“La società, anche grazie al contenzioso di GEMMA con il Comune di Roma, non ha la condizione di cassa per retribuire i propri dipendenti e gli amministratori comunali con in testa il sindaco, si disinteressano della vicenda, se non con impegni formali e di circostanza.
Le economie delle famiglie dei lavoratori versano in gravissime condizioni e nonostante il loro senso di responsabilità che li ha portati a sospendere lo stato di agitazione dopo due giorni di sciopero per consentire all’azienda di sopravvivere, oggi meritano una risposta netta e chiara da parte dell’azienda e da parte del Sindaco Alemanno al quale chiediamo d’intervenire personalmente per sbloccare la situazione, visti i tentennamenti e le titubanze dei suoi assessori, in particolare dell’assessore all’urbanistica. Chiarisca il sindaco, una volta per sempre quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale e lo chiarisca convocando immediatamente i lavoratori e le loro rappresentanze”.
Ufficio Stampa FILLEA CGIL Roma e Lazio
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento