Roma: Asso Impianti Sportivi, da Comune gestione schizofrenica impianti sportivi
“In tema di impiantistica sportiva l’amministrazione di Roma ha un atteggiamento incomprensibile: da un lato annuncia ripetutamente crociate contro abusi e irregolarità, dall’altro, stando a insistenti rumors, sembra voler avviare una sanatoria per i concessionari che non sono in regola con le rate dei mutui. Questo non può che svilire e mortificare tutti quei gestori che, nonostante i costi sostenuti per i lavori di adeguamento delle strutture e tra mille difficoltà, sono rimasti in regola con i pagamenti”. Così una nota di Asso Impianti Sportivi, associazione che racchiude gestori e proprietari di impianti sportivi pubblici e privati. “Sarebbe necessaria l’istituzione di una commissione tecnica per accertare, caso per caso, chi non ha pagato il dovuto a causa di reali difficoltà ascrivibili all’inerzia dell’Amministrazione comunale, e pertanto può avvalersi di ‘proroghe’, e chi invece, per superficialità o incapacità, non si è preoccupato di rispettare le scadenze. Vista la lentezza con la quale l’Ufficio Sport ha espletato in questi ultimi anni le proprie competenze – specialmente per le procedure previste dal nuovo regolamento e relative alle istanze di rideterminazione della durata delle concessioni in seguito a investimenti fatti negli impianti – non possiamo tuttavia che nutrire un certo scetticismo sull’effettiva possibilità di riuscire in un’opera così puntuale. Chiediamo perciò all’Amministrazione di avviare politiche serie sulla gestione degli impianti sportivi, di potenziare l’ufficio sport e di interrompere la schizofrenia che porta ad alternare provvedimenti punitivi e moratorie, disorientando così le imprese e le associazioni”, conclude la nota.
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