Rom a Milano. Don Matteo Panzeri aderisce all’appello rivolto a Gianfranco Fini
Alla c.a. de ON. Gianfranco Fini – Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano
Oggetto: Adesione all’appello del Gruppo EveryOne
Stim.mo Sig. Presidente,
sono un prete di Milano; mi chiamo don Matteo Panzeri; ho 33 anni e svolgo il mio servizio presso la parrocchia di S. Elena, in zona S. Siro.
Da anni mi occupo, per dovere di coscienza, all’assistenza della esigua popolazione rom che vive nel territorio comunale. In tutti questi anni non ho potuto che assistere inorridito ed impotente alla scellerata strategia anti umana e di stampo oggettivamente e marcatamente razzista che varie componenti dell’amministrazione comunale stanno perpetrando.
Sono testimone oculare ed inefficace di numerosi casi di chiaro ed incontrovertibile abuso di ogni più elementare diritto umano.
I singoli casi non sono altro che la naturale conseguenza di aberranti iniziative dell’amministrazione come ad esempio il “bus rastrellatore”. Scene che richiamano il noto e terribile film “Schindler’s List” sono del resto facilmente scaricabili in Internet e documentano la conclamata fierezza con cui a fronte di autentici drammi umani si stappano bottiglie di champagne.
A peggiorare un quadro reale quanto orribile, l’amministrazione si industria con zelo di evitare qualsiasi confronto con le realtà civili schierate a difesa dei diritti violati; realtà importanti come la Comunità di S. Egidio, la Caritas diocesana, le associazioni per i diritti civili.
La tracotante strafottenza dell’amministrazione non si ferma nemmeno dinnanzi ad Europarlamentari, Parlamentari italiani e ulteriori figure istituzionali.
Da prete Le posso assicurare l’assoluta gravità della situazione.
Mi associo pertanto all’accorato appello che il gruppo EveryOne, cui Ella concesse udienza il 23 Marzo 2009, ha voluto nuovamente inoltrarLe; in tale missiva si denuncia senza forzature o falsità l’autentica “caccia all’uomo” attualmente in atto nel Comune di Milano.
Non abbiamo purtroppo altre risorse.
La prego, La imploro, da testimone di troppe lacrime: difenda almeno Lei, come coraggiosamente si impegnò a fare, questi senza-diritti.
Grato per l’attenzione concessa, cordialmente saluto e assicuro fervide preghiere per il Suo alto compito.
Don Matteo Panzeri – donmatteopanzeri@libero.it
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