Il rocchegiano Daniele Acciari, ancora una volta campione mondiale di flipper a Pittsburgh
Per la quarta volta campione mondiale di flipper, Daniele Acciari, Nazionale italiano del Tecnoplay Team, cittadino di Rocca di Papa. Una vittoria schiacciante la sua ai Mondiali di Pittsburgh, in una molteplice gara che lo ha visto sbaragliare concorrenti provenienti da tutto il mondo. Un torneo con gironi, giocati di volta in volta con una grinta sempre crescente e, cosa decisiva, con una tranquillità ormai consolidata che gli ha permesso di sconfiggere in finale l’americano Josh Sharpe con il punteggio di 4 a 2.
L’ansia infatti, raccontava tempo fa, in occasione di un’altra vittoria mondiale, ha sempre giocato un ruolo negativo nelle gare, ma Daniele è riuscito a stigmatizzarla credendo sempre più in se stesso e nei suoi meriti : – L’emozione è stata mia nemica in molte occasioni, per esempio nelle competizioni importanti come gli Europei e il Mondiale, ma anche in altri tornei minori: fa parte di me stesso e non posso eliminarla del tutto, solo nasconderla, controllarla e agire in modo che i concorrenti mi temano, rendendoli più vulnerabili a livello psicologico – .
Arrivare tranquillo e deciso nei tornei finali è anche merito dell’esperienza acquisita soprattutto in questi ultimi anni. Ha un piccolo rammarico il nostro Daniele: – In Italia – dice – vedo molte persone che associano il flipper a giochi di azzardo, tipo slot machine e quindi ad un gioco di fortuna, ma non è affatto cosi. Il flipper è un gioco dove bisogna mettere in risalto le proprie qualità di controllo palla, i riflessi e soprattutto la versatilità di cambiare macchina in ogni momento. Non tutti hanno la capacità di abituarsi all’istante alla nuova macchina da gioco, ma il punto forte nei tornei è proprio quello e basta un buon allenamento per cavarsela egregiamente- .
Il flipper non è uno sport semplice, continua Daniele, in realtà è molto difficile da capire ed ha molte varianti. A differenza del calcio con regole universali in ogni campo da gioco, nel flipper ci sono regole completamente diverse nei vari contesti ed occorre impararle in modo da acquisire una strategia valida su ogni tipo di flipper, considerando che si avrà a che fare con oltre 150 varianti. Un buon giocatore deve capire immediatamente con quale tipo di macchina ha a che fare, lo stato di usura, la sua pendenza, i rimbalzi che compie la palla e quindi prevedere ed evitare buche che portano alla fine della partita.
Continua sorridendo Daniele: – Sembra che un giocatore di flipper non faccia nulla di faticoso ma il discorso è ben diverso quando si gioca una competizione cosi intensa. Basti pensare alle braccia e al petto che cominciano a far male dopo il primo giorno e sempre più fino alla fase conclusiva del torneo ed a questo si deve aggiungere, ripeto, la pressione psicologica – .
Vorrebbe che anche in Italia questo sport avesse una maggiore diffusione per poter rappresentare nelle gare internazionali, non solo se stesso ma tutta la nostra Nazione. Ciò partendo dal piccolo, per esempio appunto da Rocca di Papa, dove vorrebbe contribuire a fondare una Lega di flipper per avvicinare i giovani a questo sport.
Non ci resta che congratularci con Daniele, per questo primato assoluto dopo i successi ai precedenti mondiali di Minneapolis nel 2010, Seattle nel 2012, Goteborg nel 2015 e lo straordinario trionfo di oggi a Pittsburgh. Un primato assoluto che a nessuno era mai riuscito prima. Augurandogli un grosso in bocca al lupo per tutti i suoi progetti e per le sue future gare, lo ringraziamo tutti per aver portato, vittorioso nel mondo, il nome della nostra città.
Rita Gatta
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